Un’attesa lunga 340 giorni. Dall’11 novembre 2021 a ieri, 17 ottobre, quasi un anno per poter alzare il sipario sull’inizio dei lavori allo Stadio Aragona.
Undici mesi di conferenze, chiacchiere, polemiche ma da fine giugno tutte le parti in causa hanno remato dalla stessa parte arrivando a una prima data certa. Ieri si sono aperti i cancelli dell’Aragona in via Tobruk e questa mattina Luigi Salvatorelli, vicepresidente della Vastese e titolare della ditta incaricata di eseguire l’ammodernamento, ha spiegato dove e come si interverrà.
Da una data certa d’inizio lavori non si può scrivere con certezza quando l’Aragona riaprirà al pubblico, per i prossimi due mesi e mezzo sarà ancora off limits, la data di fine lavori affissa allo stadio è il 14 gennaio. L’obiettivo del vicepresidente è anticipare i tempi, magari già all’8 gennaio quando a Vasto sarà di scena il Tolentino, altrimenti si arriverà al 22 gennaio contro il Porto d’Ascoli. L’impressione è che non si andrà oltre fine gennaio, le incertezze stanno lasciando spazio a notizie più sicure: altri tre mesi d’attesa poi finalmente il popolo biancorosso potrà riabbracciare l’Aragona, con la speranza di trovare la Vastese in una posizione di classifica molto più nobile rispetto all’attuale.
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