Storia, scoperte e viaggi interstellari: al d’Avalos l’Acm va alla “Conquista dello spazio”

Si intitola “La Conquista dello Spazio” il convegno andato in scena sabato 15 ottobre e organizzato dalla Acm (Associazione Competenze Multidisciplinari) di Vasto con il patrocinio del Comune, dell’assessorato alla Cultura e la collaborazione organizzativa del Circolo Filatelico Numismatico. L’incontro, tenutosi nella sala della Pinacoteca di Palazzo d’Avalos, ha registrato un grande interesse per i temi esposti, e una presenza di pubblico interessato e appassionato.

A aprire il convegno, indirizzando un «un caloroso saluto di benvenuto agli intervenuti», il presidente di Acm, Carlo Viggiano. Dopo i saluti di rito delle istituzioni e degli ospiti d’onore, il convegno è entrato nel vivo con la relazione del colonello Alberto Bartolomeo Di Pinto corredata da immagini spettacolari e storiche del cosmo. «Il colonnello, ora in congedo – si legge nel comunicato di Acm – è entrato in Accademia Aeronautica nel 1970, ha frequentato i corsi di qualificazione e abilitazione inerenti la carriera e gli incarichi assegnati. Collocato in pensione, grazie alla sua particolare predisposizione ai rapporti umani ha svolto esperienze positive nella pubblica amministrazione, soprattutto nel campo dello sport, della solidarietà e del sociale; dal 2000 è Presidente dell’Associazione Arma Aeronautica Sezione di Pescara città in cui vive. Il relatore ha ripercorso l’avventura umana della conquista dello spazio attraverso le varie fasi storiche con filmati della NASA e dell’Agenzia Spaziale Europea, rendendo l’evento foriero di conoscenze per le giovani generazioni e permettendo di riscoprire la storia spaziale a quanti l’hanno vissuta solo attraverso lo schermo televisivo».

Nel suo intervento il colonnello «ha ricordato la storia della conquista dello spazio dagli anni successivi la fine del conflitto mondiale, all’inizio della cosiddetta guerra fredda che si innescò fra Usa e Urss e con lo spazio che divenne il nuovo campo di battaglia. La sfida tra le due superpotenze per il primato: il lancio dello Sputnik 2 in cui alloggiava la cagnolina di nome Laika; il primo uomo nello spazio: 12 aprile 1961 l’aviatore russo Jurij Alekseevic Gagarin e il 5 maggio 1961 lo statunitense Alan Shepard.  Nel corso del convegno, Di Pinto ha ricordato anche gli scienziati che con i loro studi hanno contribuito alla conquista dello spazio: Wernher von Braun, Sergei Pavlovich Korolev, Luigi Broglio, Rocco Petrone. La conquista dello spazio non si è mai fermata anche se ha attraversato periodi di crisi e di stallo. Sono stati ricordati, per i tempi più recenti, la realizzazione di progetti come la Stazione Spaziale Internazionale (ISS) posta in orbita intorno alla terra, grazie al progetto congiunto di cinque agenzie spaziali (europea, canadese, giapponese, russa e statunitense) e con la collaborazione di 16 paesi; la Sonda Galileo lanciata per studiare il più grande pianeta del nostro Sistema Solare; la Sonda Cassini Huygens per lo studio di Saturno. Anche l’Italia ha offerto un contributo importante alla causa spaziale sia con la presenza di scienziati e ricercatori ma anche con il supporto di aziende ad alta tecnologia per lo sviluppo e la costruzione di apparecchiature spaziali; non manca la nutrita presenza di valenti astronauti che si sono alternati negli ultimi anni con successo in missioni nello spazio».

Il secondo contributo è stato quello del generale Gianfranco Rastelli che, spiegano dall’Acm, «si è intrattenuto, con un excursus storico, sull’evoluzione della struttura e del modo di vita dell’uomo sulla terra partendo dall’Homo Sapiens per proiettarsi in quello chiamato “Homo Cosmicus” a cui, in un prossimo ma non lontano futuro, si arriverà. Il Generale di Brigata dell’Arma dei Carabinieri (in congedo), Gianfranco Rastelli è profondamente legato a Vasto, dove ha studiato da adolescente. Entrato nel 1970 nell’Accademia Militare di Modena, ne è uscito con i gradi di sottotenente nel 1972; ha frequentato il Corso di Applicazione dell’Arma a Roma e subito è iniziato un lungo peregrinare per servizio in tutta Italia. Rastelli è stato comandante di Compagnia in varie città con incarichi di sempre maggiore responsabilità e prestigio; comandante Provinciale a L’Aquila, comandante della Scuola Allievi Carabinieri a Campobasso, a Bari in qualità di Capo di Stato. Numerose sono le decorazioni e i riconoscimenti ricevuti tra cui figura, nel 2006, il Premio San Michele di Vasto per i suoi meriti e per il grande attaccamento dimostrato nei confronti della Città».

Anche la filatelia di tutto il mondo, come ha illustrato il presidente di Vastophil, Giuseppe Galasso, «ha ricoperto un ruolo importante nel documentare la corsa nello spazio celebrando le varie fasi e i personaggi dell’avventura spaziale con l’emissione di francobolli». La pianista Cristina Flocco ha intrattenuto i presenti proponendo al pianoforte alcuni brani di grandi compositori quali Beethoven, Chopin, Respighi, Scarlatti, Piovani nonché del gradito ospite il professor Leonardo Schiavo. Al termine del convegno, il compito di trarre le conclusioni sull’evento, lasciando spazio alle domande degli intervenuti, è toccato alla professoressa Maria Cristina Ciaffarini, laureata in Lettere Moderne all’Università “G. D’Annunzio” di Chieti e docente di pianoforte classico, clavicembalo e storia della musica.

Dal presidente Viggiano, i ringraziamenti «a tutti coloro che hanno reso possibile la riuscita dell’evento: l’assessore alla Cultura, Nicola Della Gatta, i relatori, il colonnello Alberto Bartolomeo Di Pinto e il generale Gianfranco Rastelli, la pianista Cristina Flocco, gli ospiti d’onore, il presidente di Vastophil Giuseppe Galasso, il presidente dell’Associazione Combattenti e d’Arma Matteo Marzella, il presidente dell’associazione Arma Aeronautica Abruzzo Ciro Confessore, e la moderatrice Maria Gabriella Ciaffarini». Un attestato di particolare gratitudine è stato indirizzato all’ospite d’onore, il compositore vicentino Leonardo Schiavo. Menzioni di affetto e stima per il personale museale e per la signora Maria Grazia Della Penna, collaboratrice dell’assessore, che hanno sempre supportato l’A.C.M. nel pianificare al meglio le esigenze organizzative e nell’allestimento delle sale espositive. Il convegno si è concluso con la consegna di omaggi ai relatori e targhe ricordo agli ospiti e a quanti hanno contribuito alla riuscita dell’evento.

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