Uscirà il 19 ottobre il libro “Io, mio figlio e la musica” fatica letteraria postuma del grande maestro lancianese Remo Vinciguerra: il libro realizzato sotto forma di dialogo, rappresenta una sorta di confronto generazionale serrato e ironico tra un padre e un figlio, scandito dai versi di un menestrello. Con queste nuove pagine del maestro Vinciguerra si ha l’occasione per ripercorrere il cammino dell’umanità e della sua manifestazione simbolica più misteriosa e affascinante: la musica. Nel volumetto dotato di una playlist di brano online e curato da Maria Teresa Gatti, con le simpatiche illustrazioni di Arianna Gatti e Sergio Staino, l’autore mescola il sacro con il profano, il colto con il popolare: dai canti gregoriani medievali al celebre musical “Jesus Christ Superstar”, dalla bellezza austera dei corali di Bach al fascino martellante dei tormentoni estivi.

Così, la scoperta di mondi nuovi si rivela nel suo aspetto più significativo: non mero accumulo di nozioni ma, prima di tutto, educazione sentimentale e di scoperta della sua didattica musicale rivolta ai più giovani. Da “I Preludi Colorati” a “Tempi Moderni”, da “Pianolandia” a “Il Rosso e il Nero”, da “La Storia delle Note” a “Sonatine in bianco e nero” sono state tantissime le pubblicazione rivolte e dedicati ai più giovani che si avvicinavano alla conoscenza della musica e dei suoi segreti e oltre sessanta pubblicazioni tra libri di pianoforte per piccoli e per grandi, gli immancabili quattro mani, i testi di teoria musicale e di musica d’insieme fino ad arrivare alle fiabe musicali per concerti e spettacoli per la scuola primaria e secondaria.
Il maestro Remo Vinciguerra, scomparso lo scorso 2 luglio è stato un pianista, autore, e compositore considerato con merito tra i più importanti d’Italia per la didattica pianistica in stile jazzistico e moderno. Nato a Lanciano il 15 maggio 1956, iniziò gli studi musicali praticamente da bambino all’età di undici anni. Conseguito il diploma, comincia ad insegnare Educazione Musicale ideando ed organizzando un laboratorio di musica in cui ha costruito gradualmente la propria esperienza didattica, che si concretizza nel corso degli anni, nella pubblicazione di un vasto materiale dedicato allo studio del pianoforte. Dopo un primo libro pubblicato dalla Berbèn di Ancona, numerosissimi sono i testi editi dalla Curci di Milano.
