Guanti e finestre forzate: così la banda del piede di porco colpisce a Vasto

Guanti per non lasciare impronte. Piede di porco per forzare le finestre e aprirle con la facilità tipica dei professionisti del furto. I ladri tornano a colpire nella parte alta di Vasto. Gli agenti del Commissariato di via Bachelet indagano su due raid delle notti scorse. Uno è andato a vuoto perché gli ignoti sono entrati dal primo piano, ma i proprietari si trovavano al piano terra e, insospettiti dai rumori, li hanno scoperti. Nel secondo, invece, i malviventi hanno arraffato oggetti preziosi. Agli abitanti, appena tornati a casa, non è rimasto altro da fare che constatare il danno e chiamare la polizia.

Succede di sera. Approfittando dell’assenza di proprietari e inquilini, la gang prende di mira le abitazioni unifamiliari. I ladri non tentano di sfondare i portoni, ma si dirigono verso le finestre, più facili da forzare. Altre incursioni risalgono ai giorni scorsi, sempre alla periferia meridionale della città. Complicato risalire all’identità dei responsabili. Spesso si tratta di bande in trasferta in Abruzzo. Gli investigatori cercano indizi anche nelle immagini della videosorveglianza.

Il 7 ottobre una donna ha tentato di fermare i malviventi, che sono riusciti ugualmente a rubarle l’automobile.

Tre giorni dopo, il tentato colpo alle Poste di via Incoronata. Con una tecnica già usata altre due volte.

Alla fine di settembre gli agenti erano riusciti a fermare tre persone trovate in possesso di arnesi da scasso durante le festività patronali.

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