La ventricina di Celenza sul Trigno trionfa al Campionato Italiano del Salame. Premiate altre bontà del Vastese

I prodotti del Vastese si confermano tra i migliori alla 15ª edizione del Campionato Italiano del Salame. L’evento, organizzato dall’Accademia delle 5T (Territorio, Tradizione, Tipicità, Trasparenza, Tracciabilità) che premia le eccellenze italiane che si distinguono per tipicità e tradizione, si è tenuto lo scorso fine settimana a Sasso Marconi (Bologna), all’interno della Fattoria Zivieri. Sessanta i candidati alla vittoria finale, provenienti da tutta Italia e suddivisi nelle diverse categorie.

A salire sul gradino più alto del podio nella categoria “Salami ottenuti da carni di maiale rosa” è stata la ventricina biologica di Verdebios, azienda di Celenza sul Trigno. Questa era arrivata a pari merito con il Pasturello (cacciatorino) della provincia di Lecco, entrambi hanno la filiera completa, ma la ventricina è riuscita a staccare il rivale perché è bio e non contiene salnitro, circostanza che le è valso un bonus.

Lo staff Verdebios

Non nasconde la soddisfazione Antonio Antenucci, titolare di Verdebios: «Già in passato abbiamo partecipato arrivando in finale – dice a Chiaro Quotidiano – Era già stato un bel risultato perché in finale arrivano prodotti d’eccellenza. La soddisfazione è doppia, perché questa è una vittoria dell’Abruzzo e dell’identità di un territorio, ma anche perché la commissione era composta quasi totalmente da componenti del Nord Italia. La nostra è una vittoria inaspettata e importante anche per Celenza sul Trigno, il mio paese, dove il particolare microclima consente una stagionatura naturale. Il prodotto che abbiamo presentato ha una pezzatura superiore allo standard: 2 chili e 600 grammi, invece del chilo e 200 previsti dal disciplinare della ventricina. La ventricina più è grande e più è difficile dimostrarne le qualità norcine. La giuria ne ha apprezzato la stagionatura di sei mesi e la solvibilità: si scioglie in bocca ed è completamente biologica. Infine, vorrei fare due dediche: a mio padre che non c’è più ed è stato un grande uomo capace di trasmettermi le sue passioni e alla comunità di Celenza sul Trigno. Spero che sia utile a far conoscere la cultura del luogo».

La giuria

Ottimo piazzamento anche per la ventricina di Pelatella casertana di Fattorie del Tratturo di Scerni che è arrivata seconda nella categoria “Salami ottenuti da carni di maiale a manto scuro”.
Apprezzamenti anche per altri prodotti del Vastese che già nelle passate edizioni avevano ottenuto eccellenti risultati e che qualche giorno fa hanno portato a casa i premi speciali: salamella di fegato al vin cotto sempre di Fattorie del Tratturo di Scerni (Miglior salame con quinto quarto), ventricina del Vastese di Salumi Racciatti di Furci (premio Rustichella d’Abruzzo “Ventricina abruzzese”), ventricina del Vastese biologico di Salumi Di Fiore di Fresagrandinaria (premio Spiga d’oro “Salame di azienda bio”). Infine, l’azienda agrituristica Aia Verde di Pizzoferrato è stata insignita del premio Sirman “Oscar alla carriera”.

«L’assoluta eccellenza di questi prodotti è dimostrata da un divario di pochissimi punti nei voti ricevuti dalla stragrande maggioranza dei salami candidati mentre nessuno ha ricevuto un voto inferiore alla media del 7,5 su 10. Complimenti a tutti i finalisti», è il commento degli organizzatori.

LA CLASSIFICA COMPLETA

Salami ottenuti da carni di maiale rosa
1. Ventricina biologica di Verdebios di Celenza sul Trigno (Ch)
2. Il Pasturello (cacciatorino) dell’azienda agricola Ivano Pigazzi di Pasturo (Lc)
3. Salame affumicato di Salumi Molinari di Zuglio (Ud); vince anche il premio speciale “Salame affumicato”

Salami ottenuti da carni di maiale a manto scuro
1. Salame gentile di Mora Romagnola della Macelleria Massimo Zivieri di Zola Predosa (Bo)
2. Ventricina di Pelatella casertana di Fattorie del Tratturo di Scerni (Ch)
3. Salame di maiale nero di Agrisalumeria Luiset di Ferrere (At)

Premio per la migliore ’Nduja: ’Nduja di Enzo Ioppolo di San Giorgio a Morgeto (Rc)
Premio per il miglior salame con quinto quarto: Salamella di fegato al vin cotto di Fattorie del Tratturo di Scerni (Ch)
Premio per il miglior salame da carni non di solo maiale: Salame di daino della Macelleria Massimo Zivieri di Zola Predosa (Bo)
Premio speciale Coltellera Valgobbia “Salame dolce e magro del Nord”: Salame Nobile del Giarolo della Macelleria Ennio Mutti di Sarezzano (Al)
Premio speciale Bibanesi “Sopressa del Triveneto”: Sopressa biologica dell’Agriturismo La Buona Terra di Cervarese Santa Croce (Pd)
Premio speciale Suriano “Salame piccante con peperoncino italiano”: Soppressata piccante del Salumificio Santa Barbara di Casabona (Kr)
Premio speciale “Soppressata del Sud Italia”: Soppressata di maiale rosa della Macelleria Ferdinando Sacco di Lago (Cs)
Premio speciale Rustichella d’Abruzzo “Ventricina abruzzese”: Ventricina del Vastese di Salumi Racciatti di Furci (Ch)
Premio Spiga d’oro “Salame di azienda bio”: “Ventricina del Vastese biologico” di Salumi Di Fiore di Fresagrandinara (Ch)
Premio speciale “Ciauscolo”: Il Campagnolo di Re Norcino di San Ginesio (Mc)
Premio speciale Cacciatorino: Luganega trentina di Dal Massimo goloso di Coredo (Tn)
Premio Sirman “Oscar alla carriera”: Azienda agrituristica Aia Verde di Pizzoferrato (Ch)

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