«La maggioranza non risponde alle richieste di chiarezza sulle emissioni Stogit»

Attività manutentive che creano timori nella popolazione e assenza di centraline per la rilevazione della qualità dell’aria. I gruppi di Insieme per Cupello e Risposta Civica intervengono sulla presenza dell’impianto Stogit a Montalfano e sul mancato controllo sul tema da parte dell’amministrazione comunale.

«Accensione di torce di sicurezza e camini di sfiato generano giuste e condivisili preoccupazioni tra i residenti. Tutto avviene nell’assoluto silenzio della maggioranza che, a quanto pare, si interessa alle vicende della contrada solo per manifestazioni ludiche e ricreative. Sono troppi ormai gli episodi dubbi che interessano l’impianto di stoccaggio ai quali fa seguito la classica giustificazione dell’amministrazione comunale che rigetta puntualmente le annose richieste della comunità e dei gruppi di minoranza. La misura è colma e a nulla servono le “eroiche” enunciazioni di chi minaccia di andare a “… legarsi davanti ai cancelli” se la situazione non cambierà».

I due gruppi di opposizione poi ricordano che «nel 2019 con una mozione e due proposte progettuali economicamente sostenibili abbiamo proposto l’installazione di centraline per il controllo della qualità dell’aria, che la maggioranza ha accolto, salvo poi rimangiarsi gli impegni assunti, ritenendo “sufficienti ed esaurienti” i dati forniti unilateralmente dalla Stogit. Le centraline di monitoraggio costante non sono una soluzione definitiva, ma offrono agli enti preposti e ai cittadini uno strumento di primo controllo. Il 15 luglio scorso, con una petizione, abbiamo raccolto centinaia di firme di cittadini che chiedevano la stessa cosa, senza però ottenere, a tre mesi dal suo deposito, una risposta». 

«Già da tempo – concludono i due gruppi consigliari – abbiamo preso atto del disinteresse su questo tema da parte della maggioranza che, alla domanda di sicurezza degli abitanti di Montalfano, risponde con promesse alla locale squadra di calcio. Suggeriamo un altro accordo: un’opera di mitigazione degli impatti ambientali (centraline, alberi, opere green) per ogni fumata dall’impianto. Certamente la contrada ne trarrà maggior beneficio».

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