Il Comune riapre i termini per partecipare al concorso interno sulle progressioni di carriera e Fratelli d’Italia chiede spiegazioni. I consiglieri comunali Vincenzo Suriani, Francesco Prospero e Guido Giangiacomo hanno «la convinzione che persista la consueta opacità della amministrazione Menna su tutte le procedure concorsuali, siano esse rivolte agli interni oppure ai cittadini».
«Abbiamo letto con un certo senso di sbigottimento la determina del dirigente Toma numero 919 che “riapre i termini” per il conferimento degli incarichi interni per l’assegnazione delle posizioni organizzative ai dipendenti del Comune, scrivono in una nota i rappresentanti del partito di Giorgia Meloni. Era stato lo stesso dirigente Toma a fissare il termine della domanda al 28 settembre, cioè a due giorni di distanza dallo spoglio delle elezioni politiche e alla vigilia del giorno festivo del Santo Patrono. Dopo che i termini sono scaduti, e le domande arrivate, improvvisamente i termini vengono riaperti dal 5 al 7 ottobre per “favorire la massima partecipazione” (così scrive Toma), adducendo come motivazione che la scadenza era troppo a ridosso delle elezioni politiche e delle feste patronali. Non si sapeva che i dipendenti erano impegnati con le elezioni politiche? Non si sapeva dell’arrivo delle feste di San Michele?».
«Il sospetto, che in tutti è legittimo – sostengono Suriani, Prospero e Giangiacomo – è che qualche settore sia rimasto scoperto di domande attese, ovvero che qualcuno che doveva fare la domanda entro il termine del 28 settembre non sia riuscito a farla, o si sia dimenticato. E questo si apprenderà esaminando le nuove domande pervenute».