«Al terminal nuove pensiline striminzite non riparano dalla pioggia: una presa in giro»

La montagna ha partorito il topolino. Poco riparo per chi aspetta i pullman, solo «pensiline striminzite» al terminal bus di Vasto. Lo fa notare Angelo Bucciarelli, attivista de La Buona Stagione, la lista civica che alle elezioni comunali del 2021 ha sostenuto Alessandra Notaro.

L’opera, appaltata dalla Tua, l’azienda regionale di autotrasporti, è costata 374mila euro. «Dopo che per anni ci hanno parlato della ristrutturazione del terminal bus; dopo che il sindaco rinnovato, Francesco Menna, ci aveva assicurato che entro i primi cento giorni avrebbe inaugurato il nuovo terminal ristrutturato, munito di tutti i confort; ecco che l’opera è giunta a termine, dopo 365 giorni da allora.
Pensavano gli utenti e tutti i cittadini, da come ce lo descrivevano da destra e da sinistra (tutti facevano a gara per accreditarsi la paternità della “grande” opera), che si sarebbe trattata di un’opera pubblica finalmente degna di questo nome, con sale d’aspetto ampie, confortevoli, con wi-fi e poi panchine smart. Coperture ampie, come quelle delle aree di servizio per carburanti, che riparassero gli studenti e i lavoratori veramente dalla pioggia: pensiline adeguate. Insomma, una opera fatta bene e con tutti i servizi a disposizione.
Invece, guardando le pensiline striminzite e dando un’occhiata alla struttura muraria, mi pare quasi una presa in giro per i cittadini. E questa è la grande opera di cui parlavano? E quanto sarà costato complessivamente questa grande opera?».

Chiaro Quotidiano a maggio aveva parlato dell’allungamento dei lavori:

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Comments 1

  1. nicola di nanno says:

    Si, ma il design e’ salvo. Banda di ladroni.

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