Sabato 8 con la sfida al Nuovo Basket Aquilano, (palla a due alle ore 18) si alzerà ufficialmente il sipario sulla C Gold dell’Unibasket Lanciano: in estate i frentani hanno effettuato un profondo restyling del roster, confermando di fatto solo tre dei protagonisti della scorsa stagione ed inserendo tantissimi prospetti sia italiani che stranieri nella speranza che il loro talento ed entusiasmo possa spingere il gruppo in un torneo che seppur privo di una squadra “dominatrice” appare molto livellato verso l’alto. Al timone dei rossoneri per la terza stagione consecutiva ci sarà il coach pescarese Fabio Di Tommaso che continuerà a ricoprire anche la carica di responsabile tecnico del settore giovanile. A lui abbiamo chiesto quali sono le sensazioni di questa vigilia e gli obiettivi per questa nuova stagione. «Come ogni anno – afferma il coach – alla vigilia di un nuovo campionato c’è tensione e quel giusto pizzico di emozione: la nostra sarà una squadra praticamente nuova formata tutta da ragazzi con un’età inferiore ai diciannove anni , a cui si aggiungono i tre senior e come obiettivo abbiamo quello di far crescere e migliorare tutti i giocatori della prima squadra, idea questa che è anche alla base della nostra politica societaria. Quest’anno – prosegue Di Tommaso – il campionato prevede cinque posti per i playoff e nessuna retrocessione, quindi non essendo attrezzati per lottare per le posizioni di vertice, visto che ci sono team ben più forti, cercheremo di fare sempre bella figura ed un torneo tranquillo provando comunque a toglierci più soddisfazioni possibili».
Il nuovo Lanciano come dicevamo è una squadra fortemente rinnovata con tanti under e soli tre senatori (Ucci, Munjic e Muffa) confermati: chiediamo quindi a Di Tommaso di parlarci di questo nuovo gruppo: «i ragazzi sono giovani ma hanno molta voglia di allenarsi e fare bene: c’è la giusta ambizione ma sappiamo anche che le difficoltà sono dietro l’angolo perché bisogna mettere in conto anche una certa inesperienza: sono certo però che nel corso della stagione possa esserci una crescita esponenziale con cui provare a colmare certe lacune e limiti. Tra i volti nuovi ci sono l’irlandese Marinkovic che nasce come guardia ma può essere utilizzato anche come playmaker e c’è il lungo argentino classe 2003 Stefano Alesso. Non mancano – sottolinea ancora il coach – i talenti italiani come Giampà, Ciaroni e Cesarino, la guardia Cicchetti che arriva dall’Accademia Pallacanestro Isernia, senza dimenticare i due atleti del 2006 Kamatè e Cissè già protagonisti in Eybl. La nostra età media è di 19 anni e 6 mesi e manca ancora uno slot nel ruolo di esterno con un atleta under che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni: chiaramente punto molto sul carisma e sull’esperienza di Nikola Munjic, Carlo Muffa e Giandomenico Ucci che saranno importantissimi nell’economia della squadra».
A conclusione di questa intervista chiediamo a Di Tommaso di parlarci del Nuovo Basket Aquilano, un team che lo scorso anno il Lanciano ha battuto in entrambe le occasioni ma che ha sempre dato parecchio filo da torcere. «L’Aquila è un’ottima squadra che è ripartita dalla conferma di Cecchi pur con la partenza del lituano Klevinskas: hanno poi inserito Nessi un play argentino molto forte ed il lungo Michele D’Ambrosio Angelillo. Questi innesti hanno sicuramente innalzato il livello fisico ed atletico del roster: A guidarli – conclude l’allenatore dell’Unibasket – è tornato coach Marcelo Zubiran che punta molto su caratteristiche come corsa ed intensità: mi aspetto un avversario aggressivo e combattivo che correrà molto, ma noi dal canto nostro stiamo cercando di allenarci al meglio per farci trovare pronti all’esordio».