Tra effetto cumulo e sovrapposizione con il Civeta, la centrale biometano all’esame del Comitato Via

La centrale per la produzione di biometano all’esame del Comitato Via della Regione Abruzzo. Terminato il periodo durante il quale è stato possibile presentare le osservazioni, l’impianto proposto dalla Metanab Srl sarà valutato giovedì 6 ottobre durante la seduta da remoto convocata dal comitato che ha come scopo la valutazione degli impatti ambientali dei progetti.

Da qualche mese, da quando la pratica è stata depositata allo sportello regionale, il proposito di realizzare una centrale in Val Sinello fa discutere. Qualche settimana fa, l’Arap ha espresso il proprio parere favorevole per quanto riguarda gli aspetti urbanistici dell’insediamento.

Contro il progetto si sono schierati diversi comitati e associazioni ambientaliste e anche il Comune di Monteodorisio, con il sindaco Catia Di Fabio, ha sollevato perplessità annunciando il parere negativo. La principale contestazione prende in esame il fabbisogno di frazione organica per raggiungere la sostenibilità: 36.463 tonnellate annue da processare. Una quantità simile servirebbe all’impianto simile della Ladurner in fase di ultimazione all’interno del polo tecnologico Civeta e il dubbio è sulla capacità del Vastese di generare tali quantità. In caso contrario, i rifiuti organici dovrebbero arrivare da altri territori vanificando anche la mission della sostenibilità ambientale dovendo ricorrere al trasporto su gomma. Tra le altre criticità rilevate c’è anche l’effetto cumulo sulla qualità dell’aria di una zona sulla quale insistono già diversi impianti.

Nell’appuntamento del 6 ottobre si discuterà anche dell’impianto agro-fotovoltaico in progetto a Carunchio e presentato dalla Tecno.energy.

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