Con l’inaugurazione del nuovo ecotomografo di ultima generazione si completa il percorso di riqualificazione dell’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Vasto dopo che il crollo del soffitto, nel maggio 2020, aveva messo a nudo una serie di criticità. Con i lavori strutturali sono arrivate anche nuove strumentazioni, come le nuove travi testaletto e il nuovo apparecchio per le ecografie, a servizio del reparto guidato dal dottor Vincenzio Biondelli. Nell’occasione il direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Thomas Schael, e l’assessore regionale alla salute, Nicoletta Verì, hanno fatto il punto sull’avanzamento dei lavori in corso al San Pio. «Dalla Regione sono stati stanziati circa 1,4 milioni di euro da impiegare entro la fine dell’anno – ha detto Schael – per nuove apparecchiature elettromedicali. Arriveranno 1,5 milioni di fondi dal PNRR, a cui si aggiungono 650 mila euro tratti dal bilancio 2020-2021 per Radiologia e Cardiologia e 430 mila euro nell’ambito dell’emergenza Covid». Serviranno altri 3,5 milioni di euro per completare il piano di investimenti.
È stata già ordinata la nuova risonanza magnetica Siemens 1,5 T che costa 642mila euro. Altri 400mila ne serviranno per i lavori di adeguamento strutturale in vista dell’installazione. «In una struttura vecchia come il San Pio il costo dei lavori per l’installazione del macchinario è quasi quanto quello del macchinario stesso – sottolinea Schael -. Quando partiranno i lavori per un paio di mesi l’utenza dovrà recarsi nelle altre strutture ospedaliere o in quelle convenzionate. Un sacrificio necessario per poter avere il nuovo macchinario in opera». Il manager evidenzia «i molti investimenti per l’ospedale di Vasto. Per molti anni qui non è stato messo un euro. Per questo dico alla popolazione di avere fiducia, stiamo affrontando le problematiche che ci sono».
L’assessore Verì ricorda «il giorno del crollo, quando ero qui. Per questo oggi mi fa piacere vedere questi luoghi rimessi a nuovo e, soprattutto, percepire la grande sinergia che c’è a tutti i livelli. Bisogna continuare a investire sulle strumentazioni e sul personale con la consapevolezza che ci sono delle priorità, non si può fare tutto e subito».
Un tema sempre attuale è quello del rapporto con il vicino Molise. «La Corte dei Conti ci chiede, laddove possibile, di attuare gli accordi di confine, che diano appropriatezza della cura». E rispetto alle carenze di personale l’assessore Verì ricorda che «su alcune specializzazioni, come gli anestesisti e la medicina d’urgenza, c’è una problematica a livello nazionale. Per questo va creata una collaborazione ulteriore con l’università. Vasto ha ricevuto tanta attenzione – aggiunge Verì – e gli impegni presi sono stati seguiti da fatti».
All’incontro era presente anche la consigliera regionale Sabrina Bocchino. «Questo macchinario presentato oggi è solo il primo passo di un lungo percorso. Sarà importante trovare i 3,5 milioni che servono per il nostro ospedale a cui garantiremo massima attenzione».
Auguriamoci che questo nuovo macchinario sia adatto anche alle persone obese (che sono tante) e che fino ad ora sono state costrette a servirsi di risonanze private e molto lontane. Per chi ha un peso superiore ai 160kg la più vicina è a Roma!!!