In principio era la Virtus Vasto, poi la Vastese e da un mesetto la nuova avventura in terra romana. Tutto inaspettato o quasi per Simone Di Bello, nella passata stagione un paio di apparizioni in Serie D (contro Nereto e Chieti) con la maglia biancorossa agli ordini di D’Adderio e a inizio agosto una settimana di lavoro con l’allenatore Ferazzoli.
Poi la decisione, maturata ancor prima di iniziare il ritiro estivo con la Vastese, di affrontare l’avventura universitaria (facoltà di Scienze Motorie al “Foro Italico”) a Roma con l’obiettivo di conciliare studio e passione per il calcio. Chiuso il capitolo biancorosso l’esterno offensivo classe 2003 ha fatto fatica (non per sue colpe…) a trovare squadre e grazie alla presenza nella Capitale di Jari Notarangelo, trasferitosi dal Futsal Vasto all’under 19 dell’AS Roma C5, si sono spalancate le porte del futsal.
«Quando ero a Vasto – racconta Simone Di Bello – prima grazie alla presenza di mio fratello maggiore Francesco in prima squadra, e poi anche tanti miei amici, seguivo quasi sempre da tifosi, sugli spalti, il Futsal Vasto». Altra storia però passare dagli spalti come tifoso al parquet come giocatore, seppur in prova, soprattutto arrivando dal calcio a 11. Lo staff giallorosso ha visionato Simone una settimana durante gli allenamenti, è entrato subito nelle grazie dell’allenatore della prima squadra di A2, Emanuele Di Vittorio, venendo inserito in organico grazie alla possibilità del doppio tesseramento.
«Da piccolo, con il Futsal Vasto, ricordo di aver partecipato a qualche torneo estivo ma in quest’ultimo mese, vivendo una realtà importante come quella romana ed essendo io cresciuto mi sono accorto di essere entrato davvero in un nuovo mondo rispetto al calcio a 11. Le differenze sono tante, è tutto nuovo, soprattutto dal punto di vista tattico ho tanto da imparare». Finora tanti i ruoli provati ma è stato inquadrato come laterale e ieri, nella prima giornata del girone B di A2, per il diciannovenne vastese è subito arrivata la convocazione indossando la maglia numero 20. Tra le mura amiche del “PalaFrascati” non c’è stato l’esordio in campo: «purtroppo siamo usciti sconfitti nella sfida contro l’Eur ma ho vissuto sensazioni bellissime».
Su questo primo mese in gruppo con l’AS Roma C5 parole al miele: «Mi hanno riservato un’accoglienza incredibile, è come se tutti mi conoscessero da una vita. Siamo un gruppo giovane, le ambizioni non mancano e insieme proveremo a toglierci belle soddisfazioni». Guardando indietro però il classe 2003 ci tiene a ringraziare mister Donato Anzivino che lo ha cresciuto nella Virtus Vasto: «I suoi insegnamenti li conservo gelosamente, è stato un vero punto di riferimento per me, molto più di un semplice allenatore, anche perché, anche negli anni successivi, pur non allenandomi più, si è sempre interessato alla mia crescita calcistica».
Da Vasto a Roma, dal biancorosso al giallorosso, dal calcio a 11 al futsal, Simone Di Bello si è tuffato in una nuova avventura e nella Capitale vorrà continuare a crescere, nel calcio ma soprattutto come uomo.
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