Ai 100mila euro ottenuti a inizio agosto dal Pnrr, Piano nazionale per la ripresa e resilienza, per la digitalizzazione del Comune, all’ente sono arrivati altri 276mila euro per lo stesso fine. Se i primi 100mila erano destinati all’ “Adozione della piattaforma pagoPA” ed alla “Estensione dell’utilizzo delle piattaforme nazionale di identità digitale – SPID CIE”, questi nuovi fondi riguardano l’adozione dell’app IO e l’abilitazione al Cloud per le PA locali.
In attesa di finanziamento è invece la misura che prevede l’integrazione con PND (Piattaforma Notifiche Digitali) dei processi di notificazione degli atti a valore legale. A prescindere dalla dimensione dell’ente, l’obiettivo è di integrare con PND le comunicazioni di due tipologie di atti amministrativi, concentrandosi inizialmente su due servizi, di cui uno, obbligatoriamente appartenente alla tipologia di atti di “Notifiche violazioni al codice della strada” e l’altro scelto fra la categoria Tributi. Ultimo finanziamento in attesa di verifica è quello destinato al miglioramento dei siti comunali e dei servizi digitali per il cittadino.
Sul Cloud, invece, finiranno dunque i servizi demografici (anagrafe, stato civile, leva militare, giudici popolari, elettorale), statistica, protocollo, toponomastica, mercati, contabilità e ragioneria, economato, gestione economica, del personale e organi istituzionali. In attesa di finanziamento è invece la misura che prevede l’integrazione con PND (Piattaforma Notifiche Digitali) dei processi di notificazione degli atti a valore legale. A prescindere dalla dimensione dell’ente, l’obiettivo è di integrare con PND le comunicazioni di due tipologie di atti amministrativi, concentrandosi inizialmente su due servizi, di cui uno, obbligatoriamente appartenente alla tipologia di atti di “Notifiche violazioni al codice della strada” e l’altro scelto fra la categoria Tributi. Ultimo finanziamento in attesa di verifica è quello destinato al miglioramento dei siti comunali e dei servizi digitali per il cittadino.