Non vogliono sentirsi turisti di serie B. Hanno comprato la casa al mare lungo la riviera meridionale di Vasto, in contrada San Tommaso, «ma i problemi sono sempre gli stessi di 15 anni fa», racconta Gianna Mattucci che, con la sua famiglia, ad ogni estate parte da Campobasso per trascorrere le ferie a Vasto. Insieme ai suoi familiari, ha scelto la riviera vastese quale meta fissa delle sue vacanze. «Quindici anni fa abbiamo deciso di investire decenni di onesto lavoro, ma le criticità restano sempre le stesse, a cominciare dalla statale 16 pericolosa: le macchine sfrecciano ad altissima velocità e qui non vediamo mai alcun controllo».
Lungo le traverse che dalla SS16 conducono alla spiaggia «gli accessi sono pieni di rifiuti. Si dice che siamo incivili, ma non ci sono cestini, tranne qualche bidone messo qua e là in cui vanno a rovistare i nuovi turisti: i cinghiali. Non c’è neanche un piccolo bagno, perché lidi non viene concesso di realizzarli visto che si trovano in area protetta. Eppure la Tari (tassa sui rifiuti, n.d.r.) arriva puntuale. Basterebbe pochissimo per rendere il paesaggio più piacevole e pulito».