San Salvo, gli strascichi del consiglio comunale, minoranze: «Situazione imbarazzante». Sscn: «Opposizione scriteriata»

Si scalda nuovamente il clima politico a San Salvo dopo l’ultimo consiglio comunale. Nell’ultima riunione dell’assise civica, tenutasi il 13 settembre, il punto che ha più fatto discutere è stato il piano triennale delle opere pubbliche riguardo al quale l’opposizione, soprattutto con Nicola Argirò, ha sollevato diversi dubbi e problemi di copertura.

«SITUAZIONE IMBARAZZANTE» – «Ciò che sta accadendo a San Salvo è davvero imbarazzante – commentano duramente Più San Salvo, Partito Democratico e Azione Politica – La città non può permettersi di avere un sindaco non capace di gestire una discussione consiliare e men che meno un vicesindaco con delega ai Lavori pubblici che non sa cosa viene proposto nel triennio e, infine, un presidente del consiglio che non accetta i tempi della illustrazione da parte degli assessori preposti. Il tutto sotto gli occhi di una maggioranza silente e incapace di reagire».
«Se nell’ultimo consiglio, con un solo punto all’ordine del giorno da discutere, si è dovuto sospendere la seduta per chiedere delucidazioni o, peggio, farsi spiegare dai funzionari ciò che era approdato in aula, non osiamo immaginare cosa potrà accadere quando si dovranno dibattere punti più importanti come il bilancio. La minoranza si dedicherà alla vigilanza, al controllo e alla proposta, affinché questo imbarazzo finisca il prima possibile. Non è accettabile che la città resti immobilizzata, a causa di screzi interni ad una maggioranza labile, come dimostrano l’assenza di un consigliere e l’arrivo in ritardo di altri due. San Salvo merita di crescere e di tornare a essere il Comune capofila della Valle del Trigno».

«OPPOSIZIONE SCRITERIATA» – Altrettanto duro è il commento della lista di maggioranza San Salvo Città Nuova, del presidente del consiglio Tiziana Magnacca: «Il consiglio comunale ha dato la riprova di trovarci dinanzi ad una opposizione scriteriata, senza alcun senso di costruttivismo politico. In merito agli interventi sulle linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato politico amministrativo 2022-2027, come ha giustamente sottolineato il nostro capogruppo in consiglio comunale, eventuali osservazioni o emendamenti sarebbero stati ben accettati e valutati da questa amministrazione, invece, nulla è pervenuto. Sull’approvazione del programma triennale dei lavori pubblici 2022-2024, l’opposizione ha chiesto un rinvio al limite dell’assurdo, rinvio che avrebbe impedito al Comune di San Salvo di partecipare a bandi per la progettazione e realizzazione di opere pubbliche. Noi sappiamo che la richiesta di rinvio aveva un fine specifico: far prevalere gli interessi di parte rispetto all’interesse pubblico e questa amministrazione non lo permetterà mai».

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