Continua con successo il viaggio all’estero de L’Arminuta. Il film di Giuseppe Bonito, trasposizione cinematografica del romanzo di Donatella Di Pietrantonio, sarà tra le pellicole protagonista dell’Italian Film Festival in Australia. La manifestazione culturale è stata ideata nel 2000 da Antonio Zeccola, emigrante italiano in Australia che, come si legge sul sito ufficiale, è riuscito a creare nel Paese d’oltreoceano una rete di sale cinematografiche che oggi conta più di cento schermi. «L’idea originaria dell’Italian Film Festival nasce ventitré anni fa: Antonio si rende conto che in Australia esistono diversi festival cinematografici, ma nulla che sia dedicato interamente al cinema italiano. Nel novembre del 2000, a Sydney e Melbourne viene inaugurata la prima edizione del Festival con la proiezione di Pane e Tulipani di Silvio Soldini. Il successo è immediato e strepitoso». Il più grande festival di cinema italiano all’estero è iniziato ieri a Sidney e proseguirà in tante città australiane fino al 12 ottobre.
L’Arminuta sarà presente in sette città. Il film, la cui protagonista è la giovane vastese Sofia Fiore – candidata al Globo d’Oro come miglior emergente-, sarà proiettato in lingua italiana con sottotitoli in inglese. Il film, tra il 19 settembre e l’11 ottobre, sarà presente nelle sale di Sidney, Adelaide, Perth, Canberra, Melbourne, Brisbane e Byron Bay [CLICCA QUI].
In poco più di un anno – il film è uscito al cinema il 21 ottobre 2021 – L’Arminuta ha conquistato ottimi riscontri di pubblico e di critica, sia in Italia che all’estero. Un viaggio che ha toccato Francia, Repubblica Ceca, Portogallo, Stati Uniti e tante altre nazioni, e che oggi prosegue rendendo omaggio al libro della scrittrice abruzzese, all’opera cinematografica e ai suoi protagonisti.