Bocconotti di carne, salsicce e piccole tartare non sono bastati a Simone Di Ciano, giovanissimo macellaio frentano, per salire sul podio del World Butchers’ Challenge, la settimana scorsa a Sacramento, in California. «Non sono riuscito ad arrivare tra i primi tre, ma essere tra i 10 migliori al mondo è comunque una grande soddisfazione». A dirlo a Chiaro Quotidiano è lo stesso Simone, già a lavoro, coltelli alla mano, poche ore dopo il ritorno dagli USA.

«È stata un’emozione unica essere lì a gareggiare perché sai che c’è tutto il tuo Paese a guardarti. Anche da casa, nella bottega di famiglia, è stata seguita la diretta, tra un cliente e l’altro. – racconta Simone – Quando sei lì vuoi vincere, è inutile nasconderlo, ma sono comunque orgoglioso del mio quarto posto nella categoria apprendisti perché è un grande punto di partenza. Sono felice del lavoro presentato – dice ancora – e non nego di aver creduto nel podio, ma sono sincero anche se dico che sono già felicissimo così».
Tre ori e un bronzo, invece, sono il bottino che piazza l’Italia seconda nel medagliere dei Mondiali di Macelleria. Il rientro dagli Stati Uniti, dunque, è più che positivo per la compagine italiana che ottiene importanti conferme e torna a casa con 4 medaglie. Meglio ha fatto solo la Germania. Alle spalle dell’Italia sono arrivate nazioni con una fortissima tradizione macelleresca come Irlanda, Gran Bretagna e Francia.