«Grazie, papà. Sarai sempre il mio eroe, il mio idolo. Resterai sempre tra noi».
Le parole semplici del figlio Andrea raccontano chi è stato Marcello Ferraro. L’infermiere dal sorriso contagioso se n’è andato ieri a 58 anni.
Oggi pomeriggio la chiesa di San Giovanni Bosco, a Vasto, era piena fino alle porte d’ingresso e anche oltre. Lo ha fatto notare don Gigi Giovannoni: «Siamo qui, siamo tanti, in questo che non è un giorno di morte, ma di vita: l’inizio della vita eterna».
«Questo è un distacco, non è un addio. Marcello vive ancora in cielo, è diventato un angelo. Con la vostra fede fate in modo che il suo sorriso continui a vivere».
Colleghi, amici e familiari lo ricordano con commozione: «Grazie per averci donato la tua gioia di vivere» e ricordano la frase «con cui ci salutavi: siete fantastici, applauditemi». «Grazie per la tua ironia», dice Nicola Cedro, che condivideva con Marcello la passione per la musica nella band dei Cynaro.
E gli amici di Andrea: «Ci hai trasmesso l’entusiasmo di vivere». «Andrea, ti stringiamo forte per farti sentire il nostro affetto. Di fronte a una prova così grande per un ragazzo della tua età non sei solo». Un’intera comunità si stringe attorno alla famiglia di Marcello.