Fuiano (Azione): «SS16, bipolarismo malato destra-sinistra causa ritardi. Variante larga per ricucire il Vastese»

Di cosa parliamo – Due questioni annose: variante alla statale 16 e nuovo ospedale di Vasto. Le abbiamo poste ai candidati del Vastese alle elezioni politiche del prossimo 25 settembre. Le risposte di Gaetano Fuiano, coordinatore cittadino di Azione e candidato alla Camera.

VARIANTE ALLA SS16 – «Si tratta di un’opera strategica dal punto di vista turistico, ambientale e per lo sviluppo industriale del territorio: pensiamo all’apertura di Amazon avvenuta da poco tempo. Quindi il territorio ha bisogno di un’opera infrastrutturale moderna, che velocizzi il traffico su gomma e che vada a decongestionare l’area cittadina. Purtroppo siamo davanti, ancora una volta, al frutto di questo bipolarismo malato che vede due tifoserie contrapposte da destra e da sinistra e che ha prodotto quello che sta producendo: non dico un disastro, perché si avrà modo di rifinanziare l’opera, però sicuramente dei ritardi che non fanno bene né ai cittadini, né alle imprese, né al territorio. Siamo contrari al progetto Anas che prevede viadotti e gallerie, ma c’è un’ipotesi molto valida, che è quella di andare ad aggirare l’abitato cittadino. Una soluzione – sostiene Fuiano – che permetterebbe di ricucire l’entroterra con la zona costiera, ridando a Vasto una centralità che merita e che in questi anni ha perso».

NUOVO OSPEDALE – «Per il territorio siamo davanti a un’altra opera infruttuosa di vent’anni di promesse, di progetti e riprogettazioni, di finanziamenti poi venuti meno e poi rifinanziati, anche qui sia da destra che da sinistra che si sono alternate al governo della Regione», attacca Fuiano. «Bisogna investire sulla sanità pubblica, ma questo non vuol dire annientare la sanità privata. Significa, invece, dare un ruolo di primazia alla sanità pubblica, che deve integrarsi in maniera complementare con dei servizi sanitari privati. Negli ultimi decenni in Abruzzo sono state fatte scelte diverse. E poi c’è una questione, che è il diritto alla salute dei cittadini. Non dimentichiamo che, se un povero cittadino ha un infarto a Schiavi di Abruzzo, per arrivare ad avere una possibilità di cura deve sperare in un elicottero quando le conzioni meteo lo permettono. Quindi, al di là dell’ospedale nuovo e della ristrutturazione di quello vecchio, c’è un problema grave di garanzia del diritto alla salute per la nostra gente».

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