«Sto qui da oggi pomeriggio e ci resterò fino a domani mattina. Poi tornerò a casa solo per il tempo necessario a darmi una rinfrescata e a cambiarmi. Andrò avanti a oltranza». Patrizia De Rosa ricomincia a protestare davanti all’ospedale San Pio da Pietrelcina di Vasto.
Combattiva residente del quartiere San Paolo – che con 13mila abitanti è il più popoloso della città – Patrizia da anni è nota per le battaglie contro i disservizi del rione in cui vive e quelli del settore sanitario. Stasera con lei c’è Carmelina Ottaviano, che si unisce all’ennesimo presidio finalizzato a chiedere a Regione e Asl di coprire i vuoti d’organico della struttura sanitaria di via San Camillo de Lellis. Stavolta Patrizia dice che il suo sit-in non si fermerà fino a quando non otterrà un colloquio col presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e con il direttore generale della Asl, Thomas Schael. «Sono riuscita a parlare con il direttore sanitario della Asl, dottor Angelo Muraglia, e con la responsabile della direzione medica dell’ospedale, dottoressa Francesca Tana. Persone disponibilissime, ma io continuerò a fare sentire la mia voce fino a quando non riuscirò a incontrare il governatore e il dg».
A terra, sul marciapiede davanti all’ingresso del Cup (Centro unico prenotazioni) dell’ospedale, ha steso i cartelli già usati di recente: “Sanità lumaca. Una parte della salute sta nel voler essere curati. Il sano non crede al malato. La calute non ha prezzo. La salute prima di tutto. La salute vale più della ricchezza. La salute non si vende al mercato. Vogliamo più medici”.