Fu aperto nel 1406. Era inizialmente un convento, poi divenne residenza di caccia dei D’Avalos, infine casa di riposo. L’istituto Sant’Onofrio è chiuso dal 2018. Un blitz dei Nas riscontrò la presenza di più persone di quelle che avrebbe potuto ospitare, ma anche prestazioni fuori setting, visto che la struttura avrebbe potuto ospitare solo anziani autosufficienti o lievemente non autosufficienti.
Si avvicina la riapertura dopo una lunga fase di lavori di elimininazione delle barriere architettoniche e di costruzione dei servizi igienici per disabili in ognuna delle 30 stanze. Gli interventi sono stati finanziati con 400mila euro, di cui 283mila 500 erogati dal dipartimento Salute e Welfare della Regione Abruzzo e gli altri 116mila 500 dal Comune di Vasto. Dopo la riconsegna e il collaudo, l’Asp di Chieti (Azienda pubblica di servizi alla persona) appalterà la gestione del Sant’Onofrio, che avrà anche un centro diurno.
Intervista di Michele D’Annunzio – Video di Nicola Cinquina
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