A caccia di suocere con la Compagnia di Santo Macinello

A Lanciano continua il viaggio nel passato della settimana medievale. Spettacoli, enogastronomia, un mercato che ricorda le fiere dell’anno 1000, e anche la possibilità di cimentarsi nel tiro con l’arco, nelle giornate del Mastrogiurato. Uno scenario, quello medievale, dall’atmosfera magica e misteriosa, in grado di affascinare proprio tutti. Lo sanno bene i membri della compagnia viaggiante di arte scenica di Santo Macinello che, da 14 anni, incantano gli spettatori con le loro storie.

«Ormai siamo di casa a Lanciano – dicono – e ringraziamo il Mastrogiurato che ci ospita. La nostra compagnia è nata più di 14 anni fa, quando hanno preso piede le rievocazioni storiche. Veniamo dal teatro di prosa e abbiamo pensato di raccontare storie per grandi e piccini, fondando la compagnia di Santo Macinello, che difende dal male più grande del mondo: le suocere».

Dietro ai loro spettacoli, tanto lavoro, tanta dedizione, tanta passione. «Dedichiamo tutto l’anno alla preparazione degli spettacoli», spiegano. E sul “fascino” del Medioevo dicono: «Probabilmente affascina perché è un’epoca di passaggio, dall’epoca arcaica a quello che poi sarà il mondo così come lo conosciamo. È un periodo pieno di tradizioni, di superstizioni, fiabesco, in cui si può fare un po’ di tutto: siamo tutti un po’ “vittime” di Lancillotto e Re Artù».

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *