Da una semifinale del campionato regionale Allievi all’esordio in Coppa Italia di Serie D. Incredibile balzo in appena 105 giorni, ancor più pazzesco se si pensa che stiamo parlando addirittura di un classe 2007.
Andrea Tracchia, nella passata stagione avrebbe dovuto affrontare il campionato regionale Giovanissimi ma avendo qualcosa in più rispetto ai suoi pari età l’allora mister Massimo Baiocco e la Bacigalupo Vasto Marina decisero di portarlo in pianta stabile con gli Allievi. Anche tra i 2005 e 2006 spiccava risultando quasi sempre tra i miglior in campo e dando l’impressione di essere addirittura più grande di tutti.
Fosse per lui giocherebbe da laterale ma, nell’ultimo anno ha dato il meglio di se nel cuore del gioco: corsa, cuore, grinta e anche un piede fatato, soprattutto sui calci di punizione. In estate su di lui si sono fiondati tanti club, la Bacigalupo ha cercato di trattenerlo ma, in mezzo a tanti ammiccamenti da parte di società professionistiche, ad avere la meglio è stata la Vastese.
Fondamentale (se non decisiva) la presenza di Massimo Baiocco (allenatore della Juniores nazionale) che lo aveva avuto alle sue dipendenze fino al maggio scorso ma, al primo stage ha stregato subito mister Ferazzoli e il direttore sportivo Marinucci Palermo. Il classe 2007 di Gissi portato subito in prima squadra, nel ritiro di Agnone ha confermato tutto il suo enorme potenziale, il tecnico romano lo ha sempre tenuto in considerazione e, da ex, anche nel corso dell’amichevole contro la Bacigalupo Vasto Marina si è tolto lo sfizio di firmare una splendida punizione sotto l’incrocio.
I test estivi lasciano il tempo che trovano, altra pasta la storia di domenica a Vastogirardi, quando, al minuto settanta l’allenatore romano ha deciso di buttarlo nella mischia richiamando in panchina Thiago Menna (anche per il 2004 esordio assoluto tra i “grandi”). Dal campionato Allievi alla Coppa Italia di Serie D ad appena 15 anni: «Una gioia pazzesca – le dichiarazioni di Andrea Tracchia – per fortuna durante il riscaldamento non ho avvertito alcuna tensione, in realtà non vedevo l’ora di scendere in campo per dare un aiuto ai miei compagni».
Ancora timido con le parole ma con una personalità che poco ha a che fare con un quindicenne: «In Coppa mi sono tolto una gran bella soddisfazione ma non voglio fermarmi qui, è solo il punto di partenza, sarà una stagione lunga e punto a ritagliarmi il giusto spazio, la giovane età non mi fa paura». In gruppo c’è anche suo cugino (di primo grado), Diego Martiniello, centrocampista classe 2005 ma in famiglia già ventuno anni fa ci fu suo zio (fratello della madre) a indossare la maglia biancorossa.
Parliamo dell’attaccante gissano (1977) Mauro Basilico, 300 presenze in D (condite da 80 reti) e con la Vastese nella stagione 2001/2002. Sulle prime tre settimane di lavoro nel mondo dei grandi il centrocampista di Gissi ha parole al miele per tutti: «Con mister Ferazzoli c’è sintonia perfetta, sento piena fiducia e cerco di ripagarla in ogni allenamento, mi ha tenuto sempre in considerazione e già gli devo molti grazie. Ho la fortuna di far parte di uno splendido gruppo, tra esperti e giovani si è creata subito la giusta alchimia, a Vastogirardi avremmo voluto vincere ma sono sicuro che in campionato, già da domenica a Tolentino, metteremo in mostra tutto il nostro reale potenziale».
A quindici anni c’è una storia calcistica ancora tutta da scrivere, se però hai già calcato i campi di Serie D parti da una posizione avvantaggiata avendo un potenziale ancora da far esplodere. Andrea Tracchia ha già le idee chiare, la Vastese se lo coccola e punta a farlo crescere per poi lasciarlo andare verso i piani alti del calcio che conta.
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