Giovanni “Gianni” Ricciardo fa rima con esperienza, gol e promozioni. Un vero e proprio specialista dei balzi di categoria, dalla D al professionismo, dal 2016 al 2021 capace di trascinare ben cinque squadre in Serie C: Siracusa, Sicula Leonzio, Cesena, Palermo e in ultimo Seregno.
Non ci è riuscito nella passata stagione con la maglia dell’Acireale ma, il classe ’86 messinese arrivato a Vasto venerdì sera ha fatto capire di essere ancora affamato di gol e successi. La dirigenza biancorossa lo seguiva da un paio d’anni e il trentacinquenne siciliano ha finalmente indossato la maglia della Vastese domenica pomeriggio nella sconfitta di Coppa a Vastogirardi.
Con un solo allenamento in gruppo è stato buttato nella mischia nel finale di match, non è riuscito ad evitare l’eliminazione ma da domenica a Tolentino, quando conteranno i tre punti, vorrà subito far sentire il suo peso sotto porta. Quella tra lui e i colori biancorossa è una storia che parte da molto lontano, bisogna riavvolgere il nastro di diciassette anni per trovare il primo contatto. Una vera e propria chicca raccontata dal diretto interessato, era il 28 agosto del 2005 quando esordì nel mondo dei professionisti, ancora diciottenne, con la maglia dell’Igea Virtus. Sfidando, in terra siciliana, l’allora Pro Vasto nella prima giornata del girone C di C2, nel finale di match gli annullarono anche un gol e quella domenica, a Barcellona Pozzo di Gotto (a 700 km da Vasto), i biancorossi fecero festa (0-1) con la firma di Maccagnan.
A quasi vent’anni di distanza il cerchio si è chiuso, in mezzo tante stagioni tra C e D in cui Gianni Ricciardo ha firmato gol a grappoli. Non è sazio, vuole ancora continuare a gonfiare la rete per far felice la Vastese e magari continuare a mantenere l’etichetta di “specialista in promzioni”…