L’Unibasket pesca in Argentina: ufficiale l’arrivo del lungo Alesso Rodríguez

Dopo la riconferma di coach Fabio Di Tommaso e i rinnovi dei senior Munjic, Ucci e Muffa, l’Unibasket Lanciano si rinforza con l’innesto del lungo argentino Stefano Alesso Rodríguez. Alesso Rodríguez è nato il 19 novembre 2003 ed ha iniziato a giocare a basket a tredici anni: il nuovo acquisto rossonero ha lo sport nel suo dna visto che il padre argentino è un ex cestista di buon livello e la madre di nazionalità boliviana ha giocato per molti anni a pallavolo. Dopo l’infanzia trascorsa nella capitale boliviana La Paz, Stefano raggiunge il padre a Salta, una delle metropoli più importanti d’Argentina dove inizia a muovere i primi passi nell’ Oberá Tenis Club de Misiones che milita nella Lega di Sviluppo della federazione albiceleste. Qui Alesso si mette in luce per i suoi importanti mezzi fisici, viaggiando ad una media di 21 punti a partita. A quindici anni partecipa anche agli allenamenti per la preselezione della Nazionale Under 15. Successivamente si trasferisce al 9 de Julio Básquet e poi al Gimnasia y Tiro Básquet sempre nella città di Salta.

Alesso grazie ai suoi mezzi fisici e tecnici importanti (è alto 213 cm x 107 chili di peso) può giocare sia nella posizione di ala grande che come centro, ruolo in cui anche grazie ai consigli dello staff tecnico e del compagno di reparto Munjic potrà crescere e mettersi in mostra in un campionato impegnativo ma stimolante come quello di C Gold. Stefano arriverà in città nei prossimi giorni visto che al momento è impegnato in Bolivia nelle semifinali playoff con il club dei Leones de Potosì. Queste le prime considerazione del nuovo arrivato: «Sono molto contento di essere arrivato qui in Italia e non vedo l’ora d’iniziare questa mia avventura con la canotta del Lanciano: ho tanta voglia di crescere e di migliorare sotto i vari aspetti del gioco e sono a completa disposizione del coach e dei suoi assistenti. Cercherò di dare tutto alla squadra per raggiungere insieme i migliori risultati possibili».

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