È il musicista Massimo Spadano il ventitreesimo Frentano d’Oro, premio istituito dallo storico presidente dell’associazione, il compianto ragioniere Ennio De Benedictis ed ora portato avanti dal nuovo presidente Stefano Graziani e dal coordinatore del premio Mario Giancristofaro. Il riconoscimento viene conferito annualmente, come da regolamento, a un cittadino nativo della Frentania che si sia distinto per meriti culturali, professionali o artistici, dando così lustro alla sua terra d’origine, e il cui operato abbia avuto risonanza nel panorama nazionale e internazionale.
Ha conosciuto la musica per caso, all’età di otto anni, o forse è stata la musica ad andargli incontro, a farne un predestinato; non è figlio d’arte ma, probabilmente, è nato con un violino posto sul cuore, le cui corde attendevano solo di essere pizzicate dalle dita giuste, come quelle di Padre Octavio Michel Corona, il musicista che è stato guida per molti giovani nella Parrocchia di Sant’Antonio, a Lanciano.
Massimo Spadano nasce a Lanciano e diventa allievo di Viktor Liberman e Philippe Hirschhorn. Dal 1994 è il primo violini della Sinfonica de Galicia ed è stato primo violino ospite dell’Orchestra Mozart, dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, dell’Orchestre National de Lyon, dell’Orchestre de Chambre de Lausanne e I Musici, nonché di Hespèrion XXI, Ensemble Zefiro e La Chambre Philarmonique. È stato anche membro del Mullova Ensemble e del Katia e Marielle Labèque Ensemble. Ha studiato direzione con Donato Renzetti e negli ultimi anni, durante le sue vacanze estive, è tornato anche sul palco di casa, il palco dell’Estate Musicale Frentana.
«Ho sempre apprezzato – dichiara Spadano – l’iniziativa del Frentano d’Oro e non avrei mai pensato di essere proposto per tale lusinghiero riconoscimento. Sono commosso ed emozionato».
Sebbene abbia registrato per le più importanti etichette discografiche e la sua fama, il suo talento e il suo genio l’abbiano reso famoso in tutto il mondo, Spadano non ha mai reciso il rapporto d’amore che lo unisce alla sua terra d’origine, che egli definisce «culla di un legame profondo e autentico»; terra che continua ad attrarlo con il suo magnetismo e nella quale egli ha impresso non solo la sua orma di uomo ma anche di musicista: nel 1988, infatti, è stato tra i fondatori della Camerata Anxanum, ensemble di musica barocca che si avvale di strumenti originali, e nel 1995 ha rivestito il ruolo di direttore artistico dell’Estate Musicale Frentana. Non sono rare, neanche nell’ultimo anno, sue esibizioni come violinista o come direttore d’orchestra nel corso di concerti, esibizioni, opere liriche, quali il don Giovanni di Mozart, promossi dalla già citata Estate Musicale Frentana o organizzati da altri enti e associazioni attivi nella provincia di Chieti.
Il 17 settembre si svolgerà la cerimonia di premiazione al teatro Fenaroli di Lanciano.