Un progetto discografico fatto di condivisione: a San Salvo Nina Golden & The Some Skunk Band

Nasce dalle esperienze all’estero dell’Orchestra Musica in… crescendo il progetto discografico che sarà presentato domenica 28 agosto al Centro Culturale Aldo Moro di San Salvo. Dall’incontro di Angelo Lalla, musicista e direttore d’orchestra sansalvese, con Nina Golden, nome d’arte di un’artista internazionale di cui resta ancora misteriosa l’identità, è partito il progetto che ha visto la partecipazione della band abruzzese The Some Skunk Band e quattro cantanti emergenti, Elena Talamonti, Brigida Carbone (aka Brigida), Sara Ciancetta Marta Pietrosanti. Nella band ci sono Andrea Cardone (sax), Santino Stinziani (chitarre), Roberto Zinni (tastiere), Andrea De Filippis (basso – mix&master), Diego Stinziani (batteria). Alle registrazioni hanno partecipato Marta Savini (oboe), Rebecca D’Addiego (clarinetto), Pietro Fortunato (violoncello), Innocenzo Caserio (tromba), Luca Riccione (trombone).

L’album Lil’ Songs [ASCOLTA] contiene otto tracce che raccontano vari temi d’attualità come le ingiustizie sociali, l’amore tossico, la libertà di espressione e l’identità di genere.

Oltre ad essere interamente autoprodotto, l’album è stato registrato e mixato nel piccolo Garage Studio di San Salvo. «Nina infatti crede fortemente nello sviluppo artistico di piccole realtà, come borghi o paesi, e sceglie questi come punto di partenza per diffondere la sua arte – si legge nella presentazione del progetto -. Anche per questo, il progetto ha già avuto una risposta importante da diverse realtà locali, come l’APS Orchestra Giovanile Musica in…Crescendo. L’Associazione, infatti, sostiene questo progetto perché il messaggio che l’artista vuole diffondere è espressione di un sentire comune, e ambisce ad essere voce di tutti e non soltanto di se stessa. L’arte come messaggio sociale, come mezzo per svegliare e riunire le coscienze, come presa di consapevolezza. Se nelle grandi città tutto questo ha una sua risonanza, lo ha ancor di più e con maggiore forza nelle piccole realtà, nei paesi e nei borghi dove la frenesia sta inevitabilmente divorando ogni cosa. Nina Golden sceglie di rimanere anonima perché per lei è fondamentale che chiunque la ascolti se la figuri e la rappresenti attraverso il messaggio della propria arte e non che la associ necessariamente ad un’identità fisica vera e propria».

Nelle otto tracce si possono cogliere i chiari riferimenti alle sonorità rock, pop e jazz degli anni ’60, ’70 e ’80, rielaborati e arricchiti in chiave moderna e con un pizzico di sound elettronico anche grazie agli arrangiamenti dei Some Skunk. L’autoironia è una componente fondamentale sia nei testi che nella musica. «L’ironia – dice Nina- , è ciò che ci aiuta a metabolizzare meglio le nostre paure e i nostri dolori, i nostri mostri. In questo modo ho voluto affrontare diverse tematiche difficili che però oggigiorno hanno un’importanza primaria sia per le nuove che per le passate generazioni, le quali a modo loro hanno avuto altri canali per affermare la propria voce».  Il progetto grafico dell’opera inoltre è curato dall’artista abruzzese Paola Savini, che ha elaborato un artwork per ogni lil’ song.

Il 28 agosto 2022 Nina Golden & The Some Skunk Band saranno a San Salvo per il primo live in assoluto. L’appuntamento è alle 19.30 al Centro Aldo Moro per la mostra con le opere dell’album a cura di Paola Savini e, alle 21.30, ci sarà il concerto.

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