«Saranno rimossi i delineatori presenti con conseguente riasfaltatura dell’area, riapertura al traffico nelle modalità ante voragine ed in seguito fatti lavori per il consolidamento della sede stradale». A dirlo a Chiaro Quotidiano è Paolo Bomba, assessore a Lavori Pubblici e Mobilità che, di rientro dalle ferie di Ferragosto, si prepara ad un autunno in cui il corso di Lanciano sarà incolpevole protagonista.
Giovedì 25 e venerdì 26 agosto, poco prima della fiera di Sant’Egidio e della settimana medievale, saranno infatti rimossi i delimitatori della circolazione attualmente posizionati in prossimità dell’edificio ex Modernissimo che, nell’agosto 2018, a seguito di forti piogge, era stato interessato da una pericolosa voragine che aveva rimesso al centro del dibattito il fragile sottosuolo del centro della città.
A seguito degli eventi dell’agosto 2018, com’è noto, era stato installato ed attivato un monitoraggio geologico e geotecnico relativo all’intera area oggetto del dissesto. L’obiettivo era il controllo delle possibili evoluzioni delle strutture coinvolte dall’evento franoso per voragine e di quelle ad esse immediatamente adiacenti. Per questo si sono impiegati alcuni sensori ancorati sui muri portanti esterni ed interni. La necessità di acquisire informazioni sulla possibile evoluzione per sprofondamento e/o frana di corso Trento e Trieste e di un segmento dei Portici Comunali, ha fatto sì che si posizionassero sia degli inclinometri – assestimetri in perforo verticale, sia la stessa tipologia di sensori, allettati, in orizzontale, in una trincea scavata normalmente alla sede stradale. Il sistema di monitoraggio installato ad oggi garantisce il controllo in tempo reale di una porzione significativa di corso Trento e Trieste e dell’intorno alla voragine generatasi negli esercizi commerciali Josephine e Martelli (ex bar Modernissimo). A seguito delle risultanze delle letture del monitoraggio, al mese di febbraio 2020 si è determinato il venir meno delle condizioni precauzionali che avevano imposto la restrizione al traffico veicolare in quel tratto di corso con la conseguente riapertura al traffico veicolare con doppio senso di marcia dei veicoli su entrambe le carreggiate.
Ciò che è venuto fuori dalle rilevazioni è una situazione dinamica evolutiva comunque contenuta numericamente. I cedimenti registrati dell’inclinometro posizionato in asse alla strada è passato dai quasi 2,00 millimetri del novembre 2020 ai circa 3,00 mm del gennaio 2022, agli attuali 5,00 millimetri di luglio 2022. Nella sostanza, mentre quattro inclinometri non hanno subìto cedimenti di rilevante attenzione, essendo tutti sotto la soglia dei due millimetri, il centrale posizionato in asse alla strada raggiunge i 5,00 mm in due anni.
Alla luce di ciò, si rende possibile la rimozione dei delimitatori della circolazione posizionati in prossimità dell’edificio e non vicini all’inclinometro centrale asse stradale e ferma restando la necessità di operare due interventi manutentivi in due fasi temporali distinte. Si inizierà dunque tra qualche giorno con la rimozione dei delineatori e la conseguente fresatura della fascia per garantire la posa e la tenuta del nuovo tappeto bituminoso da porre in opera. Ciò garantirà in tempi rapidi, il transito dei veicoli e la disponibilità dell’area. Il tutto per un importo complessivo di 3.711 euro.
«Il secondo intervento, il più complesso, sarà fatto dopo delle Feste di Settembre per un costo complessivo di 56 mila euro con apposita variazione di bilancio votata nella giunta dello scorso 17 agosto», fa sapere l’assessore Bomba. Si procederà ad un intervento di bonifica e consolidamento delle sede stradale per una lunghezza di 40 ml e una larghezza di 10 ml corrispondente alla sede carrabile fino a raggiungere la profondità di posizionamento degli inclinometri di circa 60 cm. Sarà necessaria la demolizione parziale sede stradale, la preparazione di posa del nuovo pacchetto portante, l’installazione di geogriglia bidirezionale di rinforzo, la stesura della nuova pavimentazione in conglomerato bituminoso, il riadeguamento quote pozzetti esistenti, con sugellatura dei giunti per eliminare il problema delle infiltrazioni delle acque piovane nel sottosuolo ed infine l’ispezione ipogea del cunicolo fognario antico che corre longitudinalmente, in asse a corso Trento e Trieste, al fine di verificarne nuovamente l’integrità strutturale e funzionale e motivare la presenza dell’abbassamento centrale dell’inclinometro.
Per garantire il corretto svolgimento della prima fase degli interventi, dalle ore 7 del 25 agosto alle ore 20 del 26 agosto, divieto di sosta e divieto di transito in corso Trento e Trieste, nel tratto compreso tra via Salita della Posta e via mons. Tesauri.
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