Izzi: «San Salvo più consapevole rispetto a un anno fa. Ci manca il Bucci»

Daniele Izzi ha fatto tredici. Almeno per il momento però non diventerà milionario ma ha tanti motivi per essere felice.

Quella iniziata lunedì pomeriggio è la tredicesima stagione (undici consecutive) con la maglia del San Salvo, il capitano biancazzurro è tra i tanti esperti che ha detto ancora sì alla chiamata del presidente Torzi. C’era anche un anno fa quando sul sintetico del “Tomeo” mister Zeytulaev iniziava l’avventura sansalvese con pochi elementi ma, da lunedì, la storia è cambiata di molto.

Gruppo con quasi trenta elementi, a conferma dell’ottimo lavoro fatto negli ultimi dodici mesi con in mezzo una stagione che ha visto i biancazzurri centrare l’accesso ai playoff. Per il classe ’89 di Mafalda (ormai sansalvese d’adozione) è stata una stagione che lo ha visto sempre presente in campo: tra Coppa, campionato e sfida playoff 31 presenze su 31 per un totale di 2790 minuti.

Veste i panni da leader anche quando si tocca il tema legato alla chiusura dello Stadio “Davide Bucci” con l’ultima partita giocata dal San Salvo datata ottobre 2020. Quasi due anni di stop (aperto però per tornei giovanili), il capitano spera che la situazione si risolva il prima possibile, sarebbe un ulteriore spinta per un San Salvo che può rivestire il ruolo di protagonista, da inizio stagione fino al traguardo finale.

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