San Salvo, fa discutere l’esibizione del cantante neomelodico Tony Colombo

Da gossip e copertine patinate alle indagini dell’antimafia. Si esibirà questa sera, a San Salvo Marina, Tony Colombo, noto cantante neomelodico di origine siciliana ma trapiantato a Napoli da anni. L’artista salirà sul palco di piazzale Cristoforo Colombo (oggi 12 agosto, alle 21.30) per il concerto inserito nel calendario estivo del Comune e organizzato dalla Eventi e servizi srl (società che gestisce il mercato sul lungomare). 

Colombo non è noto solo in ambiente musicale in cui è entrato giovanissimo, oggi capace di attirare un seguito di migliaia di fan, ma da qualche anno fa discutere anche per alcune vicende di cronaca. A guadagnare la ribalta nazionale fu innanzitutto il suo matrimonio del marzo 2019 con Tina Rispoli, vedova del boss di Secondigliano, Gaetano Marino, assassinato nel 2012 a Terracina nella faida tra gli scisssionisti di Scampia. Due sere prima delle nozze, Colombo diede vita a un flash-mob autorizzato in piazza Plebiscito a Napoli che si trasformò presto in un vero e proprio concerto non autorizzato. Per questo evento la Dda aprì un’indagine nei confronti del cantante e di alcuni funzionari comunali chiusasi, poi, con l’archiviazione.
Le sfarzose nozze, beghe legali a parte, ebbero grande risalto mediatico grazie all’ampia copertura televisiva di Barbara D’Urso all’interno del programma Pomeriggio 5 che ha accresciuto notevolmente la fama della coppia Tony e Tina diventata, col tempo, presenza fissa anche in altri reti tv.

Il nome di Colombo è tornato d’attualità lo scorso mese di giugno, con l’operazione dei carabinieri del Ros di Palermo denominata “Navel” – nell’ambito della quale non ci sono indagini a carico del cantante – che ha portato all’arresto di 24 persone. Dalle carte dell’ordinanza del gip è emerso che a organizzare il suo concerto per la festa rionale di via Mendola, con l’obiettivo di accrescere l’influenza nel territorio, del 27 settembre 2019 sarebbero stati gli esponenti (arrestati poi nell’operazione) del clan di Santa Maria di Gesù che ebbero vari colloqui telefonici con i genitori di Colombo (documentati dai carabinieri). L’esibizione poi saltò per il mancato via libera dalla questura.

L’ombra più pesante è quella apparsa il 21 dicembre 2021 quando la polizia, su delega della Procura della Repubblica di Napoli, ha dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo emesso dal gip del tribunale di Napoli, a carico della coppia Colombo-Rispoli. Le forze dell’ordine hanno sequestrato 80mila euro, un appartamento, due box auto e due auto. Tina Rispoli è finita nel registro degli indagati con l’accusa di trasferimento fraudolento di valori aggravato dal metodo mafioso, Colombo per riciclaggio aggravato dal metodo mafioso. Il sequestro ebbe notevole risalto mediatico e sono stati numerosi i servizi dedicati al fatto (di seguito quello realizzato da La vita in diretta).

Il tribunale del Riesame ha poi confermato sequestro e accuse. Tutto ruota intorno all’eredità di Gaetano Marino: secondo gli inquirenti quegli 80mila euro sarebbero frutto di un prestito concesso dal boss a Colombo per finanziargli la carriera. Dopo la morte di Marino e con la successiva relazione con la vedova, il cantante avrebbe finito per «gestire – come si legge nel provvedimento dei giudici del Riesame che hanno negato l’arresto di Tina Rispoli per un altro procedimento riconoscendone l’assenza di ruoli all’interno del clan – l’intero patrimonio della famiglia Rispoli Marino (le sue scarse entrate non giustificano affatto le possidenze ed il tenore di vita), che deriva ovviamente dalle attività illecite del capofamiglia Marino Gaetano e che Colombo reimpiega, investendolo in attività lecite puntualmente ricostruire dagli inquirenti nella annotazione citata, così effettuando operazioni di “lavaggio”, occultandone la reale provenienza iniziale». 
La storia della discussa coppia è finita, nel 2019, al centro di un’inchiesta giornalistica in tre puntate di fanpage.it dal titolo Camorra Entertainment.

Tony Colombo e Tina Rispoli

Ha sollevato, infine, nuove polemiche un video che Colombo ha girato in compagnia di Niko Pandetta, altro neomelodico siciliano che nei propri testi inneggia allo zio Turi, il boss Salvatore Cappello che si trova al 41 bis. Lo stesso Pandetta, notizia di due giorni fa, è indagato per una sparatoria davanti a una discoteca di Catania. Qualche settimana fa, Pandetta si è esibito in Molise, a Pietracatella, nonostante le forti critiche delle associazioni antimafia e stasera è prevista la sua esibizione in un locale di Palmoli.

Abbiamo chiesto all’assessore al Turismo del Comune di San Salvo, Elisa Marinelli, se – anche a fronte dei numerosi richiami a modelli di legalità del sindaco Emanuela De Nicolis – non fosse stato opportuno attendere la conferma dell’estraneità dell’artista alla grave accusa prima di inserirlo nel cartellone estivo: «Il concerto del cantante neomelodico Tony Colombo non è organizzato dal Comune. La sua esibizione rientra in un pacchetto di eventi promosso da chi si è aggiudicato la gara d’appalto per la gestione dei mercatini. Non ci risultano provvedimenti di giustizia nei confronti di Colombo che possano condizionare la sua presenza a San Salvo per esibirsi tra quanti seguono e apprezzano la sua carriera artistica», la sua risposta.

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