Un’altra “medaglia” di cui vantarsi. Panfilo Berarducci è impossibile vederlo lontano da un rettangolo di gioco, che siano allenamenti o match ufficiali, tra bordo campo e spalti, dai settori giovanili fino ai match delle prime squadre lui è sempre presente.
Passione che non conosce confini, da dirigente nella sua Gissi prima di continuare, a restare nel mondo del calcio, come autista storico del Cupello, e dal 2021, anche della Vastese. Guida gli autobus da oltre quarant’anni e ieri sera si sta regalando un bel palcoscenico arrivando con l’autobus, all’aeroporto di Pescara, per accompagnare il Villarreal in un hotel della riviera pescarese.
«Non capita tutti i giorni – le parole di Panfilo Berarducci – di accompagnare una squadra che negli ultimi anni ha scritto pagine importanti in Spagna e anche in Europa, vincendo l’Europa League e nell’ultima stagione sfiorando il miracolo in Champions League». Quasi una toccata e fuga per il “Sottomarino giallo”, ieri sera l’arrivo a Pescara, questa sera l’amichevole contro l’Inter (di cui l’autista Panfilo è tifosissimo) all’Adriatico e dopo la fine del match immediato viaggio di ritorno verso la Spagna.
Per Berarducci foto di rito con mister Unai Emery e Pepe Reina (tornato al Villarreal dopo diciassette anni, giocando anche con Napoli, Milan e Lazio), sarà con gli spagnoli anche oggi. L’allenamento di questa mattina, poi lo spostamento in serata verso lo Stadio Adriatico ed infine l’ultimo tragitto che li riporterà verso l’aeroporto con destinazione Villarreal. Per Panfilo Berarducci due giorni da autista “europeo”, una bella esperienza che racconterà ai suoi nipotini.