Una trattativa da non credere. Per fortuna della Virtus Cupello però è tutto vero, dopo giorni di ammiccamenti trasformatisi in trattativa vera e propria, Cristian Stivaletta ha detto sì.
Intuizione nata grazie al vicepresidente Graziano Costantini, da una folle idea, pian piano, grazie ad amici in comune, si è arrivati all’accordo definitivo. Lui insieme al direttore sportivo Alessandro Pasquale e mister Peppe Soria, capaci di toccare le corde giuste convincendo il classe ’95 vastese che, per una scelta di vita (dettata da motivi lavorativi), ha deciso di declinare tutte le offerte provenienti da Serie D ed Eccellenza. Dal giorno in cui ha detto no alla Vastese a lui si sono avvicinate tutte e quattro le territoriali iscritte al girone C di Promozione, ognuno ha messo sul piatto la proposta migliore (non solo quella economica), per Stivaletta non è stata una scelta semplice ma, dopo un’attenta valutazione a 360°, ha deciso di accettare la corte dei cupellesi, che, dalla loro hanno puntato su una serietà societaria certificata, a più riprese, nell’ultimo decennio.
Per la Virtus rappresenta un acquisto di assoluto spessore, nella storia rossoblù è uno degli acquisti da podio, se non il miglior innesto di sempre. Parliamo di un ventisettenne, al massimo della sua carriera, che decide di confrontarsi, per la prima volta, con la Promozione, dopo aver totalizzato 10 presenze in C (L’Aquila, nel 2015-2016), 200 in D (Vastese, San Nicolò, Notaresco, Carbonia e Pianese) e 60 in Eccellenza da giovane under con il Vasto Marina (dal 2012 al 2014).
Dopo le prime conferme (Felice, Berardi, Troiano, Napolitano e Donatelli) e il ritorno di Peppe Luciano l’ingaggio del ventisettenne è un innesto sensazionale, quasi da non credere. Sarà utilizzabile ovunque tra centrocampo e attacco, la Virtus Cupello finalmente gonfia il petto sul mercato, Cristian Stivaletta da oggi si è colorato di rossoblù.
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