D’Elisa: «Necessario rimuovere la quercia per fare una vasca di raccolta delle acque bianche»

A nulla sono serviti gli appelli per salvare la quercia di via dei Cascella, all’Incoronata: l’albero di Contrada Pietra verrà rimosso. Contattato da Chiaro Quotidiano è l’assessore ai Servizi, Alessandro D’Elisa, a spiegare il perché di questa scelta.

«Questo non è un intervento che farà il Comune – tiene a precisare il titolare della delega ai Servizi – ma conseguenza di una lottizzazione fatta dai privati. La quercia di contrada Pietra ricade in uno dei comparti di una zona di espansione edilizia, il cui progetto è stato presentato e approvato già nel 2010. La planimetria generale risale al 2011, il Comune ha solo autorizzato il progetto di lottizzazione e, di conseguenza, la rimozione dell’albero che rende difficoltosa la realizzazione delle opere: strada, marciapiede e, nel sottosuolo, la vasca di raccolta delle acque bianche. Le zone di espansione edilizia ovviamente prima erano zone agricole – afferma – ed è chiaro che dove sono previste le opere, quando queste vengono realizzate, capiti di incontrare la natura o delle piante. Con il dottor Marsico dell’Ufficio servizi sono andato anche a fare un sopralluogo ed è emerso che questa quercia si trova in una posizione in cui andrà realizzato, nella sede stradale, il marciapiede e sotto la quale passeranno i sottoservizi, dunque la fognatura. L’intervento di rimozione deve essere realizzato per fornire delle opere pubbliche, come strade e marciapiedi, a quel comparto».

«La quercia – aggiunge il delegato ai Servizi – oggi crea problemi alla realizzazione del marciapiede ma potrebbe crearne anche a quella dei sottoservizi poiché, avendo le radici sotto strada, andrà a rendere difficoltosa la realizzazione delle fognature e della vasca delle acque bianche. Inoltre, potrebbe mettere a rischio la tenuta dello stesso manto stradale. Abbiamo anche provato a vedere se era possibile ripiantarla altrove o salvarla, ma uno dei tre rami è pericolosamente inclinato; quindi, probabilmente a breve avremmo dovuto effettuare interventi di controllo, se non di rimozione. Ho chiesto anche se fosse possibile trasferire la quercia altrove, ma la tipologia di pianta e di radici non ne consente lo spostamento».

«Il regolamento del verde – sottolinea D’Elisa – prevede che chi rimuove un albero, come avverrà in questo caso, vada a piantumare altri due arbusti nella stessa zona, così da garantire la presenza del verde. La nostra amministrazione ha a cuore la natura: come ufficio servizi abbiamo piantato 150 alberi».

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