«Mai come in questo momento storico difficile, con i Comuni sempre più pressati dalle ristrettezze economiche, è necessario essere capaci di intercettare quante più risorse possibili per tutelare il patrimonio pubblico e mettere in sicurezza il territorio. È purtroppo notizia di questi giorni la mancata assegnazione a Lanciano di fondi tramite il canale consolidato di finanziamenti ministeriali nazionali destinati principalmente alla messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico e alla messa in sicurezza di scuole ed edifici pubblici». A dirlo è Giacinto Verna, consigliere comunale di Azione che torna a puntare il dito contro l’amministrazione Paolini.
«A ciò si aggiunge il fatto che, mentre con la legge 145/2018 Lanciano poteva presentare richieste per 5 milioni di progetti, ne ha presentati solo per quasi 1,4 milioni, come detto non concessi, compresi quelli per il cavalcavia di Torre Marino. – spiega – Tra i progetti non inseriti nella richiesta di finanziamento, ce ne erano invece altri pure importanti, come ad esempio il consolidamento della via per Orsogna, nonostante io stesso, negli ultimi consigli comunali, avessi ricordato le opportunità esistenti».
Nessun fondo, a giugno, anche per la progettazione definitiva-esecutiva di opere che riguardano dissesto idrogeologico, ristrutturazione ed efficientamento del Palamasciangelo, efficientamento del palazzo municipale.
«Eppure con la precedente amministrazione, – prosegue la nota di Verna – tra il 2020 e il 2021, erano stati finanziati i progetti definitivi-esecutivi per l’adeguamento sismico della scuola Umberto I e del commissariato e, soprattutto, per consolidamento e la messa in sicurezza del territorio. Fortunatamente vanno avanti i nostri progetti, mentre purtroppo non vediamo ancora i frutti di quella visione e capacità di modernizzazione che ci aveva promesso la coalizione di centrodestra a trazione Lega e Fdi, e che addirittura non ha ancora portato il bilancio di previsione in consiglio comunale, bloccando così la possibilità di fare investimenti e avviare nuove opere pubbliche».
Non solo Pnrr, dunque, Verna auspica «che in futuro ogni canale di finanziamento venga sfruttato con maggiore incisività. E invito per questo la maggioranza che oggi governa Lanciano anche a uno sforzo di collaborazione e di condivisione con la minoranza».
Il Governo sta inoltre rifinanziando la 145-2018. «Spero che la nuova scadenza, prevista per settembre, veda il nostro Comune pronto a sfruttare in pieno questa possibilità, puntando sul lavoro degli uffici preposti che, pur nelle ristrettezze di personale, hanno sempre fatto la loro parte. Si sfrutti perciò la nuova opportunità con quanto abbiamo nei cassetti, puntando magari ad ampliare la richiesta chiudendo ad esempio la progettazione per la scuola D’Annunzio. E senza badare a piantare bandierine, – conclude il consigliere di Azione – ma nell’interesse della città che deve essere prioritario per ogni amministratore, al di là dell’appartenenza alla maggioranza o alla minoranza».