Nei giorni del Jova beach party Fosso Marino sarà prosciugato. «Delle idrovore preleveranno l’acqua dalla vasca di raccolta, che verrà messa in sicurezza, mentre il canale sarà reso calpestabile», spiega Licia Fioravante, vicesindaca di Vasto, dopo le due riunioni di oggi in Prefettura: stamattina la seduta della Commissione provinciale per i locali di pubblico spettacolo, oggi pomeriggio il Comitato provinciale per la viabilità. «Come già sapevamo – dice Fioravante – entrambe le commissioni sono orientate per la reale fattibilità dell’evento. Erano le ultime riunioni a Chieti. Il 17 agosto gli addetti dell’organizzazione inizieranno a montare tutte le strumentazioni e le strutture, a cominciare dal palco. In quella circostanza i componenti della Commissione andranno sul posto a verificare che il montaggio avvenga nel rispetto delle norme».
Dopo la pioggia di ieri, nuove polemiche su Fosso Marino, il canale di scolo delle acque bianche che sfocia al centro dell’area concerto.
«Abbiamo chiarito analiticamente – afferma l’assessora al Turismo – la situazione di Fosso Marino. La rottura del corrugato», il tubo di scolo a mare, «non è stata causata dalla pressione dell’acqua, ma da un mezzo pesante che ha eseguito lavori di livellamento della zona. Lunedì la riparazione. Il fatto che, con la pioggia di ieri, l’acqua abbia ripreso a defluire nel suo alveo naturale dimostra che Fosso Marino non è stato intubato, a differenza di quanto affermano alcune associazioni ambientaliste. Durante il concerto le pompe preleveranno l’acqua dalla vasca di raccolta, mentre l’alveo sarà calpestabile perché precedentemente livellato e messo in sicurezza. È chiaro che, in caso di avverse condizioni meteo, il concerto non si farebbe, ma questo si sapeva da tempo».