Messaggi e post offensivi e diffamatori sui social network, pedinamenti, atti persecutori anche davanti ai figli minori ed un incidente stradale provocato volutamente contro l’auto della donna. Per questi motivi, su disposizione del G.I.P del tribunale di Lanciano, i Carabinieri di Atessa hanno dato atto ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un 42enne responsabile di stalking nei confronti della ex moglie.
La misura restrittiva emessa costituisce un aggravamento della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, ai luoghi abitualmente frequentati dalla medesima e dal divieto assoluto di comunicare con la vittima, a cui l’indagato era già sottoposto dal 23 giugno scorso e che aveva già sostituito analoga misura degli arresti domiciliari applicata nel mese di maggio.
Alla base dell’emissione della misura cautelare, la necessità di proteggere la donna dall’ex marito, che nonostante una separazione consensuale manteneva nei confronti della ex moglie gravi e inconsulti sentimenti di rivalsa per fatti avvenuti durante la loro relazione e che lo avevano portato a mettere in atto condotte persecutorie nei confronti della donna, anche sul luogo di lavoro e davanti ai figli minori.
Il nuovo provvedimento si è reso necessario in quanto la Procura di Chieti, letti gli atti della polizia, intervenuta più volte su richiesta della persona offesa, ha ritenuto inidonea la misura in atto, ritenendo necessari gli arresti domiciliari per evitare che l’uomo potesse ancora avvicinarsi alla ex moglie assumendo atteggiamenti minacciosi e aggressivi.