«Mezzo paese senz’acqua 21 ore al giorno. La Sasi risolva il problema e intanto mandi le autobotti»

Centinaia di persone a Monteodorisio restano senz’acqua per quasi tutta la giornata. «Da un mese l’erogazione idrica dal serbatoio di contrada Monteforche non dura più di tre ore giornaliere», racconta allarmata la sindaca, Catia Di Fabio, che ha diffidato la Sasi a risolvere il problema al più presto e, intanto, a inviare le autobotti per consentire ai residenti di affrontare questi giorni di caldo insopportabile. «In paese – spiega – abbiamo la torre dell’acqua che si trova nel centro storico e il serbatoio di contrada Monteforche. La prima serve la parte alta di Monteodorisio, il secondo le campagne, alcune attività commerciali e le abitazioni della parte bassa del centro abitato», dove la carenza idrica si fa drammatica.

Catia Di Fabio

Nel documento, Di Fabio protesta con la Sasi, la società che gestisce acqua potabile, fogne e depurazione in 87 dei 104 comuni della provincia di Chieti, lamentando «che il servizio idrico è fornito in maniera discontinua non rispettando gli orari comunicati e per numerose ore durante la giornata è impossibile approvvigionarsi di acqua sia per gli usi domestici che per l’igiene personale; il problema esiste da anni e non si intravede alcuna soluzione, anci con il passare del tempo si acuisce sempre più; nonostante le numerose segnalazioni telefoniche non abbiamo avuto nessun riscontro; il disservizio sta causando notevoli disagi e danni» che la prima cittadina di Monteodorisio «si riserva di quantificare nelle opportune sedi, in particolare la zona Monteforche è da più di un mese che sta fronteggiando grandissime difficoltà dovute alla carenza idrica». Intanto «diffida la Sasi al ripristino immediato del corretto e regolare servizio idrico della propria utenza e ad inviare autobotti a proprie spese per sopperire al disservizio».

«Sono portavoce dei cittadini», dice a Chiaro Quotidiano. «Spero vivamente che la Sasi trovi la soluzione a questo grave problema. Altrimenti, se continueremo così per tutta l’estate – avverte Catia Di Fabio – farò un’azione legale».

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