All’ingresso della ciclabile abbandonata spunta un cartello: «Lasciate ogni speranza»

La citazione è dantesca. L’ingresso della pista ciclabile di contrada Lebba come la porta dell’Inferno della Divina Commedia: «Per me si va nella città dolente, per me si va nell’eterno dolore, per me si va tra la perduta gente. Lasciate ogni speranza voi ch’entrate», è scritto su un cartello vergato con un pennarello nero e legato a un segnale stradale in via Maddalena a Vasto.

Vasto. Il cartello all’ingresso della pista ciclabile di Lebba

Un ignoto ha deciso probabilmente di denunciare così lo stato di abbandono del percorso ciclopedonale che si snodava tra le campagne della zona ovest di Vasto. Parlare al passato è inevitabile perché del tracciato, costruito 14 anni fa e abbandonato da almeno dieci, non è rimasto quasi nulla. Ormai è diventato un sentiero tra le discariche a cielo aperto lungo le sponde del torrente Lebba. A febbraio la proposta provocatoria della proprietaria di una campagna della zona:

VIDEO | «La pista ciclabile abbandonata torni a essere una strada utile per gli agricoltori»

Una richiesta cui il sindaco, Francesco Menna, aveva risposto di voler riaprire la ciclabile cercando di ottenere un finanziamento attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza, il programma di gestione del Recovery fund, il fondo stanziato dall’Unione europea per far fronte alla crisi economica causata dalla pandemia di Covid-19.

«Lebba, per riaprire la ciclabile chiederemo i fondi del Pnrr sulla mobilità sostenibile»

Costata 720mila euro, la pista resta tuttora interdetta alla circolazione. È così ormai da un decennio.

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