«La situazione è pericolosa, non solo per i turisti ma per tutti quelli che si trovano a transitare da queste parti». A lanciare l’allarme è Mario Varrati, titolare del camping Il Pioppeto a Vasto Marina. Ormai da tempo si moltiplicano le segnalazioni sulla presenza di cinghiali tra la spiaggia e la spiaggia ciclo-pedonale, in tutte le ore del giorno e della notte, con i conseguenti rischi per l’incolumità delle persone. La zona interessata è quella della Riserva Naturale Regionale Marina di Vasto, che si estende per un lungo tratto del litorale vastese. Una Riserva che, secondo l’imprenditore turistico, presenta molte criticità, «con una vegetazione inaccessibile, cumuli di alberi secchi e i residui – ormai secchi – della pulizia ai margini della ciclopedonale», oltre a rifiuti e alle tracce di accampamenti abusivi. Situazioni che creano «preoccupazione e difficoltà ai turisti, «spesso timorosi nel doversi recare a piedi dal camping alla spiaggia, soprattutto con i bambini, per paura di imbattersi nei cinghiali». Un altro timore è legato agli incendi. «Ricordiamo tutti cosa successe due anni fa, con le fiamme che raggiunsero la costa. Per noi furono ore di apprensione e riuscimmo a salvarci – ricorda Varrati -. Ma, con lo stato attuale della vegetazione, non voglio pensare a cosa potrebbe accadere in caso di incendi».
Oltre alla voce dell’imprenditore vastese c’è anche quella di un turista della provincia di Milano che, da quarant’anni, sceglie di trascorrere le sue vacanze in riva all’Adriatico. Anche dal signor Ambrogio c’è l’appello ad affrontare l’emergenza-cinghiali oltre ad avere qualche attenzione in più che potrebbe portare ulteriori benefici ad una località turistica da lui sempre amata e apprezzata.
Un mese fa un analogo appello sulla problematica degli ungulati e sulla gestione di alcuni accessi al mare era stato lanciato anche da due residenti della Marina [LEGGI].