È scontro politico tra centrodestra e centrosinistra sulla gestione dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centrale, con sede ad Ancona. «Da settimane il Pd marchigiano, attraverso gli organi di stampa, sta conducendo una feroce campagna contro l’Abruzzo a proposito dell’Autorità di sistema portuale, cercando di mettere in contrasto il presidente Acquaroli con il presidente Marsilio, sostenendo che la Regione Marche sarebbe stata schiaffeggiata nei nuovi assetti della governance dell’Autorità stessa», dice Etelwardo Sigismondi, segretario regionale di Fratelli d’Italia.
«La verità l’ha già ricordata bene tutto il centrodestra marchigiano: è stato il presidente Acquaroli a prendere l’iniziativa di proporre il nome di Vincenzo Garofalo a capo dell’Autorità di sistema portuale, quando il suo nome non era neanche stato inserito dal Ministro in una prima rosa di nomi sottoposta ai due Presidenti per addivenire ad una intesa. Marsilio ha fortemente sostenuto la richiesta di Acquaroli, anche nei confronti del Ministro, fino alla definizione dell’accordo sul nominativo in questione».
«È motivo di soddisfazione per l’Abruzzo che l’avviso pubblico, predisposto dall’Adsp, per la nomina del segretario generale abbia dato come esito la designazione di Salvatore Minervino, attuale comandante della capitaneria della direzione marittima abruzzese. È questo che, evidentemente, dà tanto fastidio al Pd marchigiano. Ci preme ricordare che se, nel recente passato, l’Autorità di sistema portuale aveva vissuto una situazione di crisi – tanto da motivare buona parte dell’Abruzzo a chiedere di migrare da Ancona a Civitavecchia – è proprio per una gestione squilibrata e penalizzante per la nostra regione. Una penalizzazione che, stando alle dichiarazioni sui giornali, il Pd della regione Marche vorrebbe continuare a perpetrare».
Visti gli attacchi del centrosinistra marchigiano, Sigismondi incalza il Pd abruzzese. «Vorremmo conoscere la posizione rispetto alle lamentele mosse contro le nostre portualità e addirittura contro l’inserimento di Vasto all’interno dell’Autorità portuale. Su Vasto il sindaco del Pd da un lato racconta la favoletta che vedrebbe il suo partito impegnato nella battaglia per il riconoscimento del porto di Vasto come infrastruttura di valenza nazionale, dall’altro non proferisce parola sugli attacchi dei suoi colleghi di partito delle Marche contro il protagonismo abruzzese. Lo spazio che l’Abruzzo è riuscito meritatamente a conquistare, anche per il porto di Vasto, è determinato soprattutto dall’azione del presidente Marsilio e dalle sue capacità di relazioni e di sintesi politica. Chiediamo agli esponenti del Pd d’Abruzzo di esprimersi chiaramente in merito alla campagna che lo stesso partito sta portando avanti nelle Marche contro la portualità abruzzese».