Da luogo abbandonato a luogo di aggregazione. Da luogo dimenticato e lasciato tra i rifiuti a spazio aperto e di incontro per chiunque abbia voglia di vivere San Vito Marina in comunità, senza i vincoli di un locale. È il Parcopalestrafree, il progetto di Rocco Bevilacqua, nato per gioco durante il primissimo lockdown nel 2020 e diventato realtà con un patto di collaborazione con il Comune di San Vito.
«Durante il lockdown mi annoiavo e avevo bisogno di incanalare tutta la mia frustrazione per il lavoro fermo in qualcosa di positivo che mi tenesse occupato e così ho iniziato a pulire il parchetto tra via Silvio Pellico e via San Giovanni Bosco a San Vito Marina», racconta Rocco a Chiaro Quotidiano. L’inizio è stato quasi un gioco ma poi un po’ alla volta, Rocco ha iniziato a vedere il potenziale di quel luogo che, già negli anni ’40 ospitava una scuola elementare ma, dopo varie vicissitudini, era diventata solo una triste e abbandonata discarica a cielo aperto.
«Da titolare di una ditta di animazione ed eventi legati al turismo, ho capito subito che quel parco aveva tutte le carte in regola per riportare genuinamente in strada i ragazzi, ma non solo, che oggi in un posto come San Vito non sanno cosa fare», precisa Rocco. E così, dalla noia e dalla frustrazione del lockdown, è nato Parcopalestrafree, dove è possibile ascoltare la presentazione di un libro, fare sport, yoga, meditazione, pilates, tai chi, ma anche giochi da tavolo o una serata tra arrosticini e birra.
La particolarità? È tutto rigorosamente gratis. «Come dice il nome stesso, il luogo è aperto a tutti e non chiedo soldi a nessuno, ci mancherebbe. – dice ancora Rocco Bevilacqua – La mia soddisfazione più grande è quella di aver ridato vita a quel parco che dice tanto della storia del mio paese e, grazie anche alle istituzioni, spero che il mio progetto possa essere solo un piccolo passo per una riqualificazione più seria che dia davvero una prospettiva futura a quella che oggi è diventata una bellissima realtà per San Vito».