Fossacesia in controtendenza sul fronte del commercio e più in genere sull’apertura di nuove attività legate al turismo. Se in Abruzzo molte saracinesche si sono abbassate, a Fossacesia si registrano nuove aperture e di tipologie merceologiche diverse. I dati emergono da una ricerca condotta dal Comune di Fossacesia e portata avanti dallo Sportello Unico per le Attività produttive (SUAP), del Patto territoriale Sangro-Aventino, che ha esaminato gli ultimi anni e fino aprile-maggio del 2022. La positiva linea di tendenza che emerge, dimostra che gli investimenti, in particolare a Fossacesia Marina, ma anche in tutte le zone di Fossacesia hanno avuto una impennata nel 2020, 2021 e nell’anno corrente. Nel dettaglio, nel 2020 si sono avute 58 nuove aperture a fronte di 12 attività che hanno chiuso; nel 2021, 52 contro le 8 che hanno interrotto l’attività; nel 2022, che non ancora si conclude, 55 nuovi esercizi a fronte di sole 4 chiusure. Nuovi esercizi si sono registrati in città, soprattutto nel settore alimentare e nelle aree destinate alle attività produttive industriali, artigianali e nel comparto agricolo. Ciò è dovuto anche alla rapidità con le quali vengono evase le procedure dagli uffici comunali competenti e dal Suap. Il turismo però, è la voce trainante dell’economia di Fossacesia.
«E che siano investimenti legati in massima parte a questo settore spunta fuori dalla tipologia di attività aperte in questi ultimi tre anni, tra l’altro segnati dal Covid. Parliamo di B&B, di lidi e ombreggi, di ristorazione tradizionale o da asporto – commenta il sindaco Enrico Di Giuseppantonio -. Più che di una crescita, la definirei una esplosione, che chiaramente crea ottimismo in tutti. Un altro dato significativo riguarda il fenomeno del subentro: ad attività che purtroppo si sono trovate di fronte a incertezze dovute alla pandemia, si sono fatti avanti nuovi investitori che le hanno rilevate – aggiunge il sindaco Di Giuseppantonio -. L’evoluzione che si registra sulla nostra costa è legata ovviamente a una serie di fattori che vanno dalla realizzazione della pista ciclopedonale della Via Verde, che ancor prima del suo completamento è già diventata una attrattiva internazionale, alla diversità di villeggiatura che viene offerta al turista.
Se il versante sud del litorale- aggiunge Di Giuseppantonio- è più vivace, si caratterizza anche per la movida e il divertimento ed è la meta preferita dei giovani, la parte nord invece consente di vivere in relax il mare. Nel nuovo piano regolatore in via di definizione, nella parte sud non saranno previste realizzazioni ad uso abitativo, ma attività commerciali, per la ristorazione e servizi che attualmente mancano. Investimenti che dovrebbero essere favoriti da una azione politica della Regione tesa a incentivare il piccolo commercio. La spiaggia di Fossacesia offre tra l’altro servizi rivolti alle persone diversamente abili, all’accoglienza di animali da compagnia, ai camperisti, agli amanti degli sport acquatici. Il tutto in cinque chilometri di litorale, delle quali tre e mezzo sono spiagge libere.
Il lavoro dell’amministrazione è stato sempre molto attento – conclude il sindaco – e i risultati si vedono. Ma i nostri sforzi devono essere accompagnati dalla consapevolezza che tutti devono concorrere a creare le condizioni per consolidare questa crescita. Fondamentale sarà la formazione per poter meglio competere sul mercato. Per queste ragioni abbiamo lavorato molto con l’Università di Teramo per avere qui il corso di laurea triennale in Turismo Sostenibile, una opportunità che spero sappiano cogliere in tanti».