Erosione, Marinucci scrive a Marsilio: «Urge intervenire, non possiamo aspettare l’inverno»

Non si può aspettare l’inverno, quando, «gli avversi eventi meteorologici saranno senz’altro più frequenti e ancora più potenzialmente devastanti per la nostra costa». Il problema dell’erosione va affrontato ora, convocando subito un tavolo tecnico per trovare soluzioni prima che le mareggiate tornino a sommergere la spiaggia di Casalbordino. Queste le richieste messe nero su bianco dal sindaco, Filippo Marinucci, in una lettera al presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.

Casalbordino Lido: le mareggiate dei giorni scorsi

Nel documento il primo cittadino ricorda che «ormai da diversi anni, come è noto, il litorale abruzzese è flagellato da violenti fenomeni stagionali di erosione costiera. In particolare, Casalbordino Lido sta soffrendo la vera e propria scomparsa di ampi tratti di arenile, con compromissione, se non addirittura crollo, di strutture balneari pubbliche e private ma anche delle meravigliose dune fiorite, volano attrattivo della nostra costa.

So bene quanto impegno e quanta attenzione tu e la tua giunta dedicate a questo tema e ho avuto modo di conoscere lo strumento regionale di pianificazione volto alla risoluzione del fenomeno, il cosiddetto Progetto Ancora. Progetto che l’amministrazione comunale ha sempre condiviso, nonostante le tante perplessità. Perplessità che, putroppo oggi, riemergono.

Le mareggiate degli ultimi giorni, seppur non violente, hanno aggravato la situazione del litorale ripresentando brutalmente il problema dell’erosione costiera, nel pieno della stagione estiva, riducendo drasticamente la capacità di accoglienza turistica.

I danni indotti sono stati e sono ingentissimi, sia per gli imprenditori turistici, sia per i liberi fruitori dell’arenile.

Sono qui a scriverti per rappresentarti non solo la mia preoccupazione, che immagino sia anche la tua, ma anche per chiederti la convocazione urgente di un tavolo tecnico, esteso a tutti i dipartimenti ed uffici interessati al fine di ricercare ed attuare le possibili soluzioni di contrasto a tale gravissimo fenomeno di erosione costiera in atto, valutando anche l’opportunità di modificare gli interventi in cantiere, financo il piano coste.

Ho ragione di ritenere che le mareggiate di questi ultimi due giorni siano solo un’avvisaglia di quanto potrà avvenire con l’approssimarsi dell’inverno, quando gli avversi eventi meteorologici saranno senz’altro più frequenti e ancora più potenzialmente devastanti per la nostra costa.

Con il consueto spirito di collaborazione istituzionale, ti chiedo un celere riscontro al fine di poter informare correttamente la mia comunità di quanto si farà nell’ambito delle rispettive competenze».

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