«Da un quadro di Tosone lo spunto per la riqualificazione del borgo di Punta Penna»

Assistiamo in questi ultimi anni ad una rinascita del desiderio di bellezza in borghi e città con l’inondazione dell’arte come detonatore. Molti cittadini  contagiati  si  sentono coinvolti e si riscoprono nel  piacere di donare una parte del proprio talento alla città  adoperandosi  per il bene comune. E di qui succede che i singoli abitanti e associazioni di comunità, in raccordo con assessorati dei propri comuni, riabbelliscono  il proprio paese  uniti in  un fermento contagioso  dove tutti vengono coinvolti nella valorizzazione e riqualificazione  di zone urbane vere risorse, assopite, del territorio. E da qui ho pensato di esprimermi  e offrire un suggerimento a quanti vogliano, contribuire alla mia idea  di riqualificazione del borgo di Punta Penna. Dopo aver, in parte cercato di donare maggiore dignità e bellezza in una strada del centro storico di Vasto, Via Pampani, con la valorizzazione di porte artistiche vestite di poetiche parole  in versi di poesie  e opere pittoriche, vorrei suggerire e coinvolgere in una mia idea quanti vogliano donare bellezza storica ed artistica al borgo di Punta Penna. E a riguardo vorrei lanciare una gara di solidarietà tra cittadini, privati ed istituzioni che vogliano appoggiare questo mio progetto  artistico,  e voglia unirsi a me in  questo percorso.

Il borgo di Punta Penna, agglomerato di case popolari risalente agli anni ’60,  merita a riguardo che i riflettori si accendano su di essa con  una maggiore attenzione. La riqualificazione artistica di un borgo storico della città del Vasto non può che  non essere ancorata alla forza della propria radice  marinara e popolare. Nato come primo nucleo abitativo, adiacente al sottostante porto marittimo, il borgo di Punta Penna, diede dimora alle umili e numerose  famiglie  di marinai. Molti racconti popolari si tramandano nello scorrere di una vita di altri tempi e grandi artisti la raffigurano nella sua quotidianità  in tratti pittorici e in scorci di  vissuto popolari. L’ingegnere ed architetto, nonchè grande artista e pittore, Luciano Tosone, la raffigura in una sua  meravigliosa opera dalla  magistrale e grandiosa maestosità artistica dal titolo Il faro di Punta Penna.

In essa è presente il “raccontato” del vivere e scorrere popolare in strada in un linguaggio artistico encomiabile. La mia idea proposta è quella di una riqualificazione artistica identitaria del borgo marinaro di Punta Penna ridisegnando sulle pareti delle case popolari gli affreschi e particolari ingranditi, estrapolati dall’opera del geniale artista Luciano Tosone: vero fiore all’occhiello di una espressione artistica e storico- culturale del territorio  da promuovere a lungo raggio. Il borgo di Punta Penna deve uscire dal silenzio in cui è avvolto, come ambiente deprimente, e deve essere trasformato in una attrazione turistica con la scelta di opere in una street che vadano attenzionate con grande dovizia artistica. Gli artisti in tal modo contribuiranno alla vita e alla rinascita di un piccolo borgo che soffre da troppo tempo di staticità e risveglieranno lo scambio e l’innesto culturale tra la storia popolare di quel luogo e l’economia locale dei nostri giorni.

Miranda Sconosciuto

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