Per affrontare il problema erosione che torna minacciare spiaggia di Casalbordino vanno coinvolte tutte le forze politiche. Lo chiede l’opposizione dopo l’intervista rilasciata a Chiaro Quotidiano dal sindaco, Filippo Marinucci, che due giorni fa ha lanciato un accorato appello rivolto alla Regione Abruzzo affermando che i pennelli e i ripascimenti sono inutili.
«Lavori inefficaci e ripascimento inutile: è bastata una mareggiata per erodere la spiaggia»
Secondo la lista civica Un nuovo Sole, «finalmente dopo sei anni che continuiamo a scriverlo e dirlo, l’amministrazione e le associazioni di categoria hanno aperto gli occhi, dichiarando l’inefficacia dei ripascimenti e degli interventi effettuati.
Non siamo qui a puntare il dito su nessuno, anzi, plaudiamo la richiesta dell’istituzione di un tavolo tecnico di concertazione assieme a Regione, Servizio opere marine e associazioni di categoria. Inoltre proprio vista la lungimiranza, vogliamo dare il nostro contributo, chiedendo di sederci anche noi, come opposizione, al tavolo tecnico; vogliamo dare il massimo supporto, fornire idee e rafforzare le posizioni del Comune di Casalbordino che merita di più, vogliamo aiutare il nostri cittadini e gli imprenditori ad avere una costa meritevole di sviluppo, turismo. Vogliamo fare fronte comune perché, come tutti, noi vogliamo solo il bene della nostra Casabordino e stando uniti possiamo solo essere più forti».
«Auspichiamo una convocazione di un Consiglio comunale urgente o anche semplicemente di una conferenza allargata per poter avviare ogni tipo di collaborazione in merito. Segnaliamo inoltre mancate fruibilità dei bagni pubblici lato nord e inefficienze delle docce di grande utilità per i bagnanti».