Se in mattinata in città erano circolati solo rumors o voci di corridoio ora la notizia è ufficiale ed arriva direttamente dalla voce o meglio dalle parole dei diretti interessati: Damiano Cianfagna e Moreno Miccoli, rispettivamente neo allenatore e direttore sportivo del Lanciano Calcio 1920, fanno un passo indietro e lasciano ancor prima di iniziare la loro avventura in rossonero. In un comunicato congiunto i due hanno spiegato le motivazione dell’addio: «oltre un mese fa abbiamo accettato con grande entusiasmo e senza il minimo dubbio la proposta del presidente Pincione – affermano – e lo abbiamo fatto consapevoli delle difficoltà e dei problemi noti a tutti, ma allo stesso tempo motivati dal desiderio di restituire alla città di Lanciano una squadra ambiziosa e pronta a lottare per la vittoria del campionato.
Capendo – si legge ancora nella nota – (e spesso condividendo) i malumori della piazza abbiamo scelto di lavorare in silenzio e sottotraccia, consapevoli che sarebbe stato il campo a parlare e a giudicare il nostro lavoro. Negli ultimi giorni però, ci siamo resi conto che il progetto che avevamo in mente era difficilmente realizzabile, pur avendo impiegato tutte le nostre energie per poterci riuscire. Con profondo rammarico ci troviamo costretti a fare un passo indietro e lo facciamo con estremo senso di responsabilità nei confronti della società e di chi ci ha dato fiducia».
Il messaggio si conclude però con un piccola vena polemica ma anche con l’augurio di un futuro migliore per il calcio cittadino: «il Lanciano 1920 ha bisogno di una società strutturata ed ambiziosa, composta da persone che come noi abbiano a cuore le sorti della squadra: ha bisogno di una società presente sul territorio e dove ognuno possa svolgere al meglio il proprio compito per quelle che sono le sue responsabilità. Con la speranza che questa nostra decisione possa dare una scossa positiva all’ambiente ed alla proprietà ringraziamo il presidente Pincione e il dg. Iapaolo per l’occasione offertaci, certi che il calcio a Lanciano possa presto tornare ad essere il fiore all’occhiello della città».