Di Filippo saluta: «Per la Vastese ho dato tutto, a Vasto mi sentivo a casa»

Un anno fa Nicolas Di Filippo mise la Vastese davanti a tutto, o quasi. Solo una chiamata dalla C avrebbe potuto farlo vacillare ma restò continuando a vestire i panni di leader e capitano. Nel suo ruolo classico di centrale difensivo senza mai perdere il prezioso vizio del gol.

Non solo, mister D’Adderio in assenza del cervello di centrocampo Agnello, ha piazzato in mediana il classe ’93 lancianese riportandolo ad occupare un ruolo ricoperto da ragazzino. Terminata la stagione in molti speravano di ritrovarlo, con i gradi di capitano, a guidare i biancorossi per la terza stagione consecutiva (arrivò a Vasto nel dicembre del 2019) ma così non è andato.

Ad alcuni stretti collaboratori, Di Stefano avrebbe confidato di voler ripartire dalla coppia Di Filippo-Altobelli, anche l’attuale dirigenza si sarebbe ancora affidata ai due top difensori ma la situazione tutt’altro che chiara intorno al club biancorosso ha spinto il ventinovenne di Lanciano ad accettare la corte dell’ambizioso Pineto del presidente Brocco.

Tutto fatto, ieri il contatto e accordo verbale, oggi pomeriggio firme di rito e presentazione ufficiale, sarà uno dei punti di forza dei pineti. Due anni e mezzo in biancorosso però non si dimenticano, Nicolas Di Filippo ha voluto salutare tutti: «Lascio la Vastese dopo due anni e mezzo ricchi di soddisfazioni, aver indossato la fascia di capitano mi ha riempito di orgoglio avendolo fatto per una piazza che poco ha a che fare con la Serie D. A Vasto mi sono sentito a casa sin dal primo giorno, con la mia famiglia ci siamo trovati benissimo ma ogni storia, anche la più bella, ha un inizio e un epilogo. Ai colori biancorossi auguro il meglio, da oggi farò di tutto per regalare più gioie possibili al Pineto, società ambiziosa e vogliosa di disputare un campionato di vertice, mi hanno fortemente voluto».

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