Piano di recupero, abbattuto il villaggio dei pescatori. Ater: entro fine mese il bando per le case popolari

Demolite le vecchie case popolari di Vasto Marina. Il progetto è del 2012. Al posto di quello che veniva comunemente chiamato il villaggio dei pescatori, due palazzi: uno di elilizia residenziale pubblica, l’altro privato. Il primo già costruito con un finanziamento pubblico da un milione 200mila euro, il secondo da edificare sul terreno in cui sorgevano le vecchie palazzine, ora abbattute. Questo prevede il Pru, piano di recupero urbano dell’area compresa tra viale Dalmazia e piazza Guardia costiera. La zona una volta era occupata non solo dagli alloggi popolari, ma anche da un supermercato con relativo mercatino di frutta e verdura.

«Il progetto è di una decina di anni fa e l’appalto è del 2015. L’edificio già costruito è pubblico», spiega l’architetto Tommaso Sacramone, responsabile del settore tecnico dell’Ater Lanciano-Vasto (Azienda territoriale per l’edilizia residenziale). «Sono stati realizzati 16 alloggi, che verranno assegnati a canone concordato, e quattro locali commerciali. Per la loro assegnazione è stata attivata una procedura analoga a quella del nuovo edificio Ater di via De Gasperi. Entro questo mese pubblicheremo il bando riguardante 14 appartamenti, perché negli altri due sono state trasferite altrettante famiglie, le ultime che risiedevano nelle palazzine poi sgomberate e abbattute. L’attuale intervento, invece, riguarda la costruzione del secondo palazzo, che è privato. Si è trattato di un’operazione di permuta: il privato ha realizzato la palazzina già costruita in cambio della possibilità di edificare un secondo palazzo privato nell’area in cui sono ora in corso i lavori».

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