È convinto che queste elezioni abbiano segnato la rinascita del centrosinistra di San Salvo. Fabio Travaglini promette un’opposizione ferma, ma responsabile.
Il candidato sindaco uscito sconfitto domenica dal ballottaggio con Emauela De Nicolis al termine di uno scrutinio serrato affida al suo profilo Facebook il commento sull risultato elettorale, innanzitutto per «chiedere scusa a tutti i cittadini se il giorno della proclamazione ero assente in Consiglio comunale. Purtroppo sono risultato positivo al Covid. Come ho già fatto domenica sera stessa per telefono, desidero rivolgere un sincero augurio di buon lavoro al Sindaco di San Salvo Emanuela De Nicolis ed a tutto il nuovo Consiglio Comunale. Buon lavoro a chi, come me, viene da esperienze passate, e ancora di più a chi è alla prima esperienza politica. Sono da sempre convinto che, a prescindere che sia in maggioranza o in opposizione, fare il Consigliere Comunale sia una delle esperienze più belle e gratificanti per chi ama la politica e per chi aspira a rappresentare in qualche modo la propria Città nel luogo principale della democrazia locale: il Consiglio Comunale. Non voglio porre l’accento sui flussi elettorali perché, avendo avuto una strategia ben chiara e definita fin dall’inizio della campagna elettorale, siamo in grado di comprendere cosa è realmente accaduto. E non farò neppure i conti in casa d’altri, come pur sto leggendo in questi giorni sui social: noi non abbiamo bisogno di recriminare chi ipoteticamente non ci ha votato, e neppure di analizzare i voti del centrodestra che, con tutta evidenza, ha ottenuto comunque una vittoria di misura ben lontana dai successi degli scorsi anni».
«Voglio solo ragionare sul bellissimo risultato che abbiamo conseguito, pur nella sconfitta: 4770 elettori che hanno creduto nel nostro progetto alternativo, circa il 49% dei votanti che ci hanno espresso fiducia. Un risultato che fino ad un anno fa ci sembrava impossibile!E da qui che deve ripartire il Centrosinistra sansalvese e da qui ripartirà! La casa del dialogo e dei moderati, la casa di quelle persone che hanno saputo aprirsi e crescere nei consensi, recuperando la fiducia di migliaia di cittadini in poco più di un anno.Ricordo bene la campagna elettorale di cinque anni fa: fummo in pochissimi a metterci la faccia, e tra noi non vi era chi oggi sta speculando o filosofeggiando sul nostro risultato. E ricordo bene il senso di isolamento che avevamo in Consiglio Comunale quando all’opposizione nemmeno ci salutavamo tra di noi. Abbiamo però compreso che era arrivato il momento di tornare a dialogare, tra noi e con i cittadini, e di ricostruire quel centrosinistra che mancava a San Salvo, che tanto aveva dato alla Città e di cui la Città aveva bisogno. E da quel momento è iniziato quel bellissimo percorso di intesa e condivisione che, il 29 luglio dell’anno scorso, con i gruppi che mi hanno sostenuto, ci ha convinto che era arrivato il momento di cambiare passo e di guardare davvero al futuro, rifiutando la tecnica dei compromessi al ribasso e le vecchie tattiche attendiste per conservare non si sa quali posizioni e per richiamarsi a ideologie superate dalla storia. Abbiamo rotto un muro! Ed in quel momento è cominciata la nuova storia del Centrosinistra Sansalvese. In quel momento abbiamo iniziato a rivedere le nostre sedi politiche piene della nostra gente, la stessa gente che da troppo tempo eravamo incapaci di ascoltare e di rappresentare, perché distratti da sterili discussioni alimentate da chi, dall’esterno, ci voleva divisi. La nostra campagna elettorale, fino alla sera dello spoglio, è stata un crescendo di contatti, di entusiasmo, di richieste di partecipare da parte di persone di tutte le età e, cosa che mi rende ancora più orgoglioso, da parte di un esercito di giovanissimi a cui è tornata voglia di fare politica.
Ho cercato, con i nostri programmi e con i nostri discorsi, di dare voce ad una generazione che non poteva più continuare ad essere ostaggio di veti incrociati, di chi vede la politica come lo sfogo delle proprie frustrazioni.Io non so se i circa 230 voti che sarebbero serviti per vincere sono mancati da destra o da sinistra, non mi interessa. So bene, invece, quello che faremo da oggi in avanti! Insieme a Più San Salvo, Partito Democratico, Azione Politica, Sinistra Civica Ecologista e Partito Socialista, continueremo a rappresentare i nostri 4770 elettori e a cercarne altri, giorno per giorno nei prossimi cinque anni, che condividono le nostre idee ed i nostri valori. E ci rivolgeremo anche a tutti coloro che non hanno trovato la giusta rappresentanza ed hanno deciso per l’astensione. Abbiamo ricostruito un Centrosinistra inclusivo e plurale che lavorerà in Consiglio Comunale con fermezza e decisione, ma sempre in modo costruttivo, mettendo a disposizione le nostre competenze e relazioni nell’interesse esclusivo di San Salvo e dei suoi cittadini».