Il Comune di Lanciano, Settore Servizi alla Persona, in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Lanciano, ha organizzato, ieri, martedì 28 giugno 2022, nella Sala Benito Lanci della Casa di Conversazione, il convegno di sensibilizzazione dal tema “La tutela delle Fragilità: Ruolo e funzione dell’Amministrazione di Sostegno” rivolto alla cittadinanza e ai professionisti che si avvicinano e operano in tale delicato contesto.
L’incontro ha visto la presenza di illustri relatori quali il dottor Massimo Canosa, Giudice Tutelare del Tribunale di Lanciano, l’avvocato Silvana Vassalli, presidente del Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Lanciano, la dott.ssa Cinzia Amoroso, assessore alle Politiche Sociali del Comune, la dott.ssa Mariella Colaiezzi, segretario generale del comune frentano, la dott.ssa Giovanna Sabbarese, dirigente del Settore servizi alla persona del Comune di Lanciano, la dott.ssa Maria Primomo, assistente sociale del Comune frentano e l’Avvocato Antonella Fantini, funzionario del Comune di Lanciano. Presente il vice sindaco Danilo Ranieri.
«Abbiamo voluto fortemente questo Convegno perché si tratta del primo di una serie di incontri che vede coinvolte tutte le figure professionali: il comune con i suoi dirigenti, l’assessorato alle politiche sociali, gli avvocati, gli assistenti sociali, i dirigenti ASL, con l’obiettivo di creare una vera e strutturata rete istituzionale, con dei percorsi mirati che favoriscano l’individuazione dell’amministratore di sostegno che tuteli le persone con fragilità presenti sul territorio». Ha dichiarato l’assessore alle politiche Sociali del Comune di Lanciano dott.ssa Cinzia Amoroso.
«Si tratta di una figura istituzionale, nominata dal Tribunale, in particolare dal Giudice Tutelare, che è apparsa quanto mai necessaria in questo periodo storico, in cui sono numerosi i cittadini che vivono in situazioni di disagio psicofisico, un disagio che con l’emergenza Covid è andato ad amplificarsi. Inoltre con questo incontro tiriamo un po’ le somme sulle necessità che sono emerse in questo ambito, scattando una fotografia dettagliata sul lavoro eseguito in passato per far emergere le criticità riscontrate e poter agire in modo più spedito in futuro, superandole e focalizzando sulla “presa in carico del cittadino” che tanto preme all’assessorato da me guidato, quell’assunzione di responsabilità dovuto da parte dell’ente nei confronti di chi ha bisogno di aiuto»
«È importante allargare a Lanciano la platea degli amministratori di sostegno perché ad oggi esiste un elenco di circa venti persone che ne ha bisogno. – continua l’assessore Amoroso – Quindi lo scopo di questo incontro è porre basi solide, frutto di una rete, di una concertazione tra tutte le parti coinvolte al fine di individuare le azioni virtuose da compiere per l’individuazione e l’assegnazione di questa figura, ma sempre ponendo al centro la persona fragile. La persona che necessita dell’amministratore di sostegno è colei che per effetto di un’infermità, ovvero di una menomazione fisica o psichica, si trovi nell’impossibilità, anche parziale o temporanea, di provvedere ai propri interessi. Si tratta di una figura disciplinata dall’articolo 202 del Codice Civile e che ha il delicato e complesso ruolo e responsabilità di conservare il più possibile la capacità di agire della persona, prevedendo una forma di supporto esclusivamente per le funzioni che l’individuo non può compiere autonomamente».
«L’incontro di oggi – continua l’assessore – è stato un importante momento di riflessione sul tema, per rimarcare il ruolo determinante svolto da ogni ente, al fine di venire incontro al cittadino che vive questo tipo di disagio. L’’amministratore di sostegno avrà il compito di conservare la centralità della persona con difficoltà e l’importanza di assicurare il suo diritto all’autodeterminazione, intesa come opportunità di poter fare in autonomia, fino a quando sia possibile, le proprie scelte personali».
«Sono soddisfatta del successo ottenuto dal convegno da noi organizzato, che ha visto la presenza illustre del Giudice Massimo Canosa, che ringrazio di cuore ed il cui intervento è stato illuminante e chiarificatore del delicato ruolo svolto dall’amministratore di sostegno, e della presidente dell’Ordine degli avvocati, che ha lanciato importanti input alla categoria, invitandola ad accettare questo incarico con il dovere di rispettare sempre e comunque il codice deontologico. L’assessorato alle politiche sociali continuerà a promuovere questi incontri che rappresentano un arricchimento e che mirano a rendere più snello il percorso volto a consentire ai cittadini più fragili di essere supportati il più possibile da queste figure professionali che dovranno agire sempre secondo coscienza, con professionalità, rispettando le norme, il codice deontologico e soprattutto per il bene del prossimo». Conclude l’assessore Cinzia Amoroso.